Match Analysis Torino Inter. Nell’anticipo del sabato delle 18 scenderanno in campo all’Olimpico il Torino e la squadra nerazzurra. In vista di un finale di stagione di fuoco ogni partita importante, e i granata saranno un nemico ostico.
MATCH ANALYSIS TORINO INTER. IL 4-3-3 DELL’EX MIHAJLOVIC E IL GALLO BELOTTI
Sinisa Mihajlovic non è ancora riuscito a dare continuità di risultati al suo Torino, ma quando i suoi uomini giocano come sanno, fermarli è difficile. Sono stati in grado infatti di mettere in difficoltà tutte le big del campionato. Soprattutto tra le mura amiche tirano fuori gli artigli guidati da quel gallo che non smette di stupire. Una squadra giovane e veloce specialmente lì davanti; l’ex Ljajic vorrà far vedere di che pasta è fatto. Uno tra Iturbe e Iago Falqué scenderà in campo sulla destra ed insieme al serbo assisteranno il top player dei granata: Andrea Belotti. Dato il grande potenziale offensivo avversario, sono loro i giocatori da tenere d’occhio. Un trio d’attacco pericoloso, al quale la difesa nerazzurra dovrà stare molto attenta.
I CENTRALI DANNO SEGNALI DI INCERTEZZA. I TEMPI DI GIOCO DI BANEGA E LA FINALIZZAZIONE DI ICARDI POTREBBERO ESSERE DECISIVI.
Se sulle fasce (quella destra soprattutto con Zappacosta) il Torino riesce quasi sempre a garantire un’adeguata protezione, ciò non si può dire per i centrali difensivi. Le prestazioni del duo difensivo sono sempre state altalenanti, e l’Inter dovrà sfruttare gli attacchi al centro per poter scardinare la difesa granata. La visione e i tempi di gioco di Banega (che va verso la conferma come titolare) saranno d’aiuto ai nerazzurri. Inutile dire quanto potrà essere decisivo l’apporto del capitano Icardi; dopo la doppietta nel girone d’andata, vorrà di nuovo fare male all’ex Manchester City Joe Hart.
Le altre corrono, è vero, ma l’Inter per sperare ancora nella Champions deve vincerle tutte. Non sarà facile e l’ostacolo granata ne è un esempio, ma la squadra è in gran forma e l’Olimpico può essere sbancato.