Ventura: “Abbiamo acceso i riflettori sui giovani, Gagliardini all’Inter dopo il primo stage. Su D’Ambrosio…”

Ventura, attuale ct della nazionale azzurra, ha parlato ai microfoni de La Repubblica, analizzando i progressi dell’Italia e l’exploit di una nuova promettente generazione di calciatori.

MODELLO GERMANIA

Ventura analizza così la decisione di attuare numerosi stage a Coverciano: “La scelta di attuare questi stage, non è campata in aria. Mi sono documentato: il modello che ho seguito e che è ancora da seguire è la Germania. Dopo la batosta subita in casa nel 2006, la nazionale tedesca ottenne dai club che, per alcune ore al mese, si allenassero col sistema della Nazionale, così i giovani potessero prepararsi al salto.”

SPAZIO AI GIOVANI

L’ex tecnico del Torino ha poi proseguito: “Noi, che all’Europeo avevamo una squadra tra le più attempate degli ultimi 20 anni, siamo stati più caserecci. Mi hanno aiutato i presidenti: qualcuno mi ha perfino detto di chiamarlo, se mi avessero messo i bastoni tra le ruote impedendomi di convocare i ragazzi. I risultati di questi raduni ci sono e sono evidenti. Abbiamo acceso i riflettori su una nuova generazione di potenziali campioni. Gagliardini, dopo il primo stage, è passato dall’Atalanta all’Inter. E anche gli altri si sono contraddistinti da protagonisti: Inglese, Caldara, Conti e Petagna sono stati subito i migliori in campo”. 

QUATTRO INTERISTI CONVOCATI

Spazio anche alla novità legata a ben quattro nerazzurri fra i convocati: Eder e Antonio Candreva c’erano già, Roberto Gagliardini si è ritagliato lo spazio nell’Atalanta, di novità c’è solo Danilo D’Ambrosio: io lo conosco, ma sta facendo bene in campionato. Anche se ha 27-28 anni per me è un messaggio: chi sta facendo bene in A non ha preclusioni”.

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