Tra le colonne del Corriere dello Sport c’è una notizia che riguarda indirettamente i nerazzurri. La Fiorentina, infatti, proporrà il rinnovo del contratto a Bernardeschi. Il giovane azzurro potrà prolungare il suo contratto per altri 5 anni. Per l’Inter Bernardeschi rischia di restare solo una suggestione di mercato.
L’indiscrezione arriva dall’entourage del giocatore. Del contratto si sarebbe dovuto parlare solo a fine stagione. I viola, però, hanno bruciato tutti e fatto arrivare una proposta a Federico Bernardeschi, la più alta possibile della gestione Della Valle. L’offerta è il rinnovo del contratto per altri 5 anni. Un’operazione da 20 milioni, che permetterebbe all’azzurro di guadagnare 4 milioni a stagione. In questo modo, Bernardeschi resterebbe sotto contratto fino al 2024. I Della Valle vogliono trattenere il giocatore e farlo diventare un simbolo del rinnovamento viola. Un contratto superiore a quello fatto firmare a Luca Toni e vicino a quello che accettò Jovetic.
Un’offerta importante, per legare Bernardeschi a Firenze. Nella proposta, inoltre, mancherebbe la clausola rescissoria, per evitare di dare un valore al giocatore. I viola lo avrebbero voluto blindare per una cifra non inferiore ai 70 milioni, ma Bernardeschi avrebbe logicamente chiesto un aumento di ingaggio. Nessuna scappatoia, in modo da lasciare aperto il futuro. Ora la decisione spetta proprio al giocatore.
La questione rinnovo, comunque, non è legata solo alle cifre. Bernardeschi, prima di sedersi al tavolo per firmare, vorrà delle garanzie sul progetto. Allenatore, squadra, obiettivo. Risposta in parte arrivata: Federico sarà il perno centrale della squadra, con un allenatore con contratto pluriennale. L’altro Federico pieno di talento, Chiesa, resterà, per rilanciare le ambizioni del club. Tutto ciò potrebbe far da scudo al canto delle sirene che arriva dalle milanesi, dalla Juve, dalla Premier (Conte è sempre stato un suo estimatore), dal Bayern.
Le offerte potrebbero anche essere superiori al sacrificio dei Della Valle, ma Bernardeschi e Bozzo sanno che questo è l’anno del Mondiale in Russia. Meglio leader alla Fiorentina, dove giocherebbe titolare fisso, o in un club più importante, ma lottando tra campo e panchina? Pesa, comunque, anche il senso di appartenenza, la maglia viola portata sin da quando era ragazzino. La trattativa ha anche i contorni di una storia d’amore, oltre che di una scommessa sul futuro.
This post was last modified on 23 Marzo 2017 - 11:59