Direttamente dalla Gazzetta dello Sport arriva un’importante statistica che riguarda i nerazzurri. Nell’Inter cross che arrivano da tutte le parti, ma il rapporto tra quelli realizzati e quelli concretizzati non è dei migliori. Soprattutto quando si parla di Mauro Icardi.
Stefano Pioli ha messo le ali all’Inter, dal punto di vista del rendimento e della manovra. I nerazzurri, infatti, sono nettamente la squadra che crossa di più su azione in Serie A (739 contro i 559 della Roma, seconda). Con Candreva da una parte e Perisic dall’altra, la via preferenziale è quella esterna. I due sono anche primo e terzo nella classifica individuale, rispettivamente a 222 e 144. Ad intervallare, il Papu Gomez con 162.
Una forza di cui beneficia con un sorriso Mauro Icardi. 7 dei suoi 20 gol arrivano proprio da cross sugli esterni. Quasi pochi a ben guardare, se si considera che lontano dal Meazza ne ha firmati solo 5, il che pone qualche interrogativo. L’ultima volta che Icardi ha segnato lontano da San Siro lo ha fatto su rigore, a Cagliari, il 5 marzo scorso. L’ultimo realizzato in movimento risale addirittura al 21 settembre, quando il capitano nerazzurro segnò una doppietta ad Empoli.
Potenzialmente, insomma, l’Inter avrebbe una batteria di cross da sfruttare. Segnare solo 14 gol su 729 cross totali è una percentuale minima. Il Torino, che è la squadra che segna di più sui traversoni, ha segnato in 16 occasioni, ma su 419 totali, quasi la metà. E’ Mauro a dover migliorare i movimenti o sono i suoi compagni a dover migliorare in precisione? Dilemma senza soluzione. Anche perché altrimenti qualcuno avrebbe già provveduto. In un campionato equilibrato, bisogna migliorare questo aspetto. A Cagliari, Icardi ha sprecato una clamorosa occasione in area, passata inosservata grazie al 5-1 finale.
Quando le partite saranno più importanti, però, anche una semplice spizzata può fare la differenza, perché sprecare tutto questo materiale sarebbe un peccato. I cross decisivi per far segnare il capitano, oltretutto, non sono arrivati solo da Candreva e Perisic. E’ successo anche a
This post was last modified on 23 Marzo 2017 - 09:35