Stefano Pioli non è certo della sua permanenza sulla panchina dell’Inter. Lo sa, perché quando sbucano tanti rumors su Conte e Simeone un margine di dubbio si insinua nella testa, così è pronto per un aprile da rincorsa, cinque fondamentali gare per dare un ulteriore senso al buon progetto sviluppato sin quì.
Cinque partite in 30 giorni, parte la rincorsa di Pioli
Scrive il Corriere dello Sport che la conferma di Pioli passa da ciò che si raggiungerà, sarà automatica in caso di ingresso in Champions League, ma il pari di Torino ha decretato un distacco quasi impossibile da colmare con il Napoli, otto punti.
I partenopei però devono ancora affrontare la Juve al San Paolo e poi l’Inter a San Siro il 30 aprile, con i nerazzurri che però prima avranno il “posticipo del posticipo”, lunedì 3 aprile con la Sampdoria e poi la gara in trasferta col Crotone.
Niente di impossibile prima del derby che si giocherà a mezzogiorno e mezzo nel sabato di Pasqua, prima gara di un trittico complicato, con Fiorentina dopo al Franchi e successivamente, come detto, il Napoli a San Siro.
Solo il 30 aprile sapremo con certezza cosa sarà del futuro di Pioli, con Conte che stravince la Premier League ma che, mettendosi sul mercato, subirebbe la corte di Suning, aggiungendo poi come tassello per convincerlo anche Lele Oriali, già braccio destro del c.t. ai tempi della Nazionale che così farebbe ritorno a casa con i colori nerazzurri.