Come ricorda il Corriere dello Sport a tener banco in casa Inter non è solo il mercato. Ora è il momento dei rinnovi che potrebbero far felice l’Uefa.
INTER, I RINNOVI CHE ALLONTANANO I DIKTAT UEFA
Per Medel, Murillo, D’Ambrosio, Perisc, il giovante talento Pinamonti e in lontananza anche Andreolli, la società sta muovendo i primi passi per intavolare dei rinnovi contrattuali.
Non sarà solo una valutazione tecnica o riconoscenza per degli ottimi professionisti, ma sarà anche un risparmio per allontanare lo spettro di sanzioni e vincoli imposti dall’Uefa e dal FPF.
Pinamonti e Andreolli sono a zero come valore a bilancio. Gli altri hanno una quota da ammortizzare. Quindi se i loro contratti verranno rinnovati prima del 30 giugno, ci sarà una riduzione alla voce ammortamenti da registrare a fine esercizio. Visto che il valore residuo potrà essere spalmato su un periodo più lungo.
Molti milioni risparmiati? No, ma Suning sta mettendo insieme un tassello dopo l’altro per fare dell’Inter una società forte, autonoma e libera da lacci e vincoli soprattutto in chiave investimenti nel mercato. Sarà anche possibile non dover vendere per forza un big. Ma basterà piazzare uno o più giocatori medi, magari fuori progetto e che diano plusvalenze. Un nomea su tutti potrebbe sere quello di Biabiany per cui suonano sirene cinesi e l’Inter spera di convincere.
In Corso Vittorio Emanuele sono molto fiduciosi sul chiudere il bilancio in pari e sarebbe un miracolo impensabile solo qualche mese fa. Certamente poi è necessario tutelare e non lasciarsi scappare giocatori validi e veri e propri prospetti come nel caso del giovanissimo e già richiestissimo Pinamonti.