La Gazzetta dello Sport prova a delineare la situazione all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Dai giocatori ai dirigenti, passando per Pioli Inter che mette tutti sotto esame.
I tifosi nerazzurri si chiedono cosa succederà, dopo la non reazione di Crotone. Tre i punti fondamentali: panchina, giocatori e management. Bisogna evitare un’altra stagione con proclami che non trovano poi conferma sul campo. La posizione di Pioli non è semplicissima. Non si può avere la certezza che il tecnico di Parma sia sulla panchina dell’Inter la prossima stagione. Visto l’ambizioso progetto della famiglia Zhang, un grande club ha l’obbligo di guardarsi attorno, per capire se ci sono big disponibili. Lo ha fatto anche Moratti, quando a inizio 2008 bloccò Mourinho nonostante Mancini stesse guidando la squadra allo scudetto.
Su Pioli Inter disposta a cambiare idea soltanto al posto di uno dei pochi “santoni”. In cima, ovviamente, c’è Conte, e non è un segreto. Il tecnico, naturalmente, smentisce perché vuole prima vincere la Premier e poi capire le intenzioni di Abramovich. Non va dimenticato che, però, di fronte al mancato vertice di mercato con il Lecce, Conte lasciò i pugliesi per la Juventus.
Il secondo della lista è Simeone, anche lui sotto contratto e desideroso di proseguire con l’Atletico, con cui ha un altro anno di contratto. Ma il finale di stagione, magari la Champions, potrebbe anche cambiare lo scenario. Gli altri nomi sono Mourinho, Ancelotti, Guardiola. Bravi tanto quanto difficili da muovere. E con l’ex Milan che ha affermato che non avrebbe mai allenato l’Inter. Alternative che, però, verranno cercare solo se Pioli non andrà in Europa League. E comunque non si cambierà per farlo, ma solo per gente navigata, come Spalletti o Sampaoli, con Jardim del Monaco e Marco Silva come outsider.