Se Pioli gode della momentanea fiducia di Suning Inter che non può certo non puntare il dito contro qualcuno. Stando alla Gazzetta dello Sport, per la proprietà grande colpa va alla squadra. Con dei sicuri cambiamenti in futuro, anche dal punto di vista societario.
Già detto della fiducia di cui gode il tecnico. A Pioli, alla firma del contratto fino al 2018, era stata chiesta la qualificazione in Europa League come obiettivo minimo, non la Champions. Al momento i vertici sono furibondi con i giocatori. Non è stato gradito nemmeno l’immediato avvicinamento alla gara di Crotone. Sono tutti sotto esame, ma neanche in caso di caduta libera si potrà cambiare tutta la rosa. Il valore tecnico non si discute. Le perplessità, semmai, sono sulla tenuta mentale. Le linee guida sono tracciate. Mercato da 100 milioni più le cessioni, che a questo punto dipenderanno anche dagli atteggiamenti. Ovvio che, ad esempio, vendere questo Brozovic a 25 milioni è difficile.
Tutto però passa dal manico. La nuova proprietà, nel corso dei prossimi mesi, dovrà meditare su una rivoluzione anche societaria. Per ora, il presidente è Erick Thohir, che vive tra Stati Uniti e Indonesia. Zhang gestisce i suoi business da Nanchino. Nonostante la presenza di figure come il figlio Steven, non sembra sia arrivata la richiesta di strigliare la squadra, qualora fosse necessario. Serve, insomma, un uomo forte che all’occorrenza metta tutti in riga. Dopo la sconfitta, nello spogliatoio sono entrati tutti i vertici. Il vicepresidente Zanetti, il direttore corporate Williamson, Gardini e Ausilio. Zero parole, ma un confronto con l’allenatore per strategia e provvedimenti. In primis, è stato annullato il giorno di riposo. Infine, il ritiro pre derby. La società ha parlato con i fatti, rinviando il discorso con i giocatori al giorno dopo, in seguito al discorso di lunedì del tecnico. Ci si aspettava, però, una strigliata a sangue caldo.
In generale, è comunque evidente come Suning, dopo un anno di transizione, sia pronto a modificare anche il lato organizzativo della società. Andranno consegnati pieni, e legittimi, poteri. In questo senso, il rinnovo di Piero Ausilio, inviato recentemente a Nanchino, è imminente. Decisivi i prossimi giorni, con l’arrivo a Milano di Jindong e del derby. C’è ancora un vuoto da colmare: dopo l’allontanamento di Bolingbrooke, la figura è andata ad interim a Liu Jun. A giugno, però, arriverà un nuovo ad italiano. Uno con non troppa esperienza nel calcio, conterà quella dal punto di vista della gestione. Era circolato il nome di Fenucci, ora a Bologna, ma c’è stata subito una smentita. A breve si scioglierà anche questo nodo.
This post was last modified on 11 Aprile 2017 - 10:02