SCANDALO GAGLIARDINI – Alla ricerca della polemica gratuita

Più di una bomba. Più di uno scandalo a luci rosse. Più di calciopoli e tangentopoli. Roberto Gagliardini va a vedere la Juventus e scoppia il finimondo. Ma la domanda sorge spontanea, chi se ne frega?

Gagliardini, la polemica a tutti i costi

Non bastava aver dovuto smentire che il suo prezzo d’acquisto è giustissimo, Roberto Gagliardini pare essere ancora obiettivo della polemica ad ogni costo.

Immortalato ieri sera dalle telecamere dello Juventus Stadium, la presenza di Gagliardini a Torino ha scatenato l’ironia social e le polemiche. Come se i calciatori fossero suore di clausura e che debbano rispondere solo a “Non avrai altra squadra all’infuori di me”.

Si è passati da un Gagliardini che in un giorno macchia non si sa bene cosa ad un “Si mangia le mani per non essere andato a Torino”.

In realtà spesso ci si dimentica che i calciatori sono persone come tutti. Che hanno sì il dono di saper giocare a pallone, ma che oltre ad allenamenti e partite possono fare ciò che vogliono. E questo vale anche per vedere lo spettacolo della Champions League, che, chiunque nei panni di Gagliardini, anche con squadre avversarie dell’Inter.

La speranza è che l’Inter un giorno possa ritornare in Champions e magari offrire un biglietto a Paulo Dybala. Ma si sa, sponda nerazzurra nessuno griderebbe allo scandalo sui giornali.

Per il resto, di quello che fa Gagliardini fuori dal campo, non dovrebbe importare a nessuno.

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