Pioli, intervenuto nel post-partita a Sky Sport, ha commentato il rocambolesco 2-2 maturato nel derby, complice l’enorme recupero dato da Orsato.
I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA, LE PARTITE DURANO FINO ALL’ULTIMO SECONDO
Pioli ha dichiarato:“I dettagli fanno la differenza. È stata una partita difficile, quando siamo stati aggressivi il risultato ci ha dato ragione. Le partite finiscono all’ultimo secondo. Abbiamo avuto occasioni alla fine per chiuderla con Biabiany e poi sull’angolo ci hanno raggiunto. Un punto che pesa sul presente e sul nostro futuro. Abbiamo speso tante energie, potevamo superare il Milan dopo tanto tempo anche se dopo una prestazione non all’altezza, va detto. Non è il risultato che volevamo e purtroppo non siamo riusciti a portarla a casa. Volevamo il sorpasso ma abbiamo ancora sei gare, vogliamo mettere in campo l’energia fino alla fine. Ci proveremo ancora”.
Il tecnico ha poi proseguito: “Murillo? Il cambio è stato questione di tattica. Loro giocavano con quattro giocatori offensivi e due esterni molto bravi sull’1 contro 1, dovevamo adeguarci. Abbiamo preso due gol su palla inattiva e abbiamo avuto un’occasione clamorosa ad un minuto dalla fine. È mancato poco, avevamo recuperato palla e poi vai a dire che è stato il cambio. Il cambio tattico ci ha dato sostanza ma l’assetto tattico conta fino ad un certo punto su certi episodi. Siamo rimasti comunque con giocatori offensivi, loro erano molto sbilanciati, potevamo chiuderla in contropiede. La partita era quella, vincere i duelli in fase difensiva e ripartire. I commenti e giudizi sarebbero stati diversi se non avessimo preso gol sul calcio d’angolo a gara finita. Ci sta ora che ci siano commenti negativi”.
LE PALLE INATTIVE HANNO CAMBIATO LA GARA, IL MIO FUTURO LO DECIDE SUNING
Pioli ha poi difeso le proprie scelte: “L’uscita di Perisic? Quando c’erano gli equilibri abbiamo avuto situazioni in cui la ripartenza doveva essere più efficace. Vincevamo 2-0, ci stava una gestione più attenta. Gli esterni loro erano più veloci dei nostri, l’abbiamo gestita bene però purtroppo due palle inattive diranno il contrario. Avevamo la partita in mano e non siamo riusciti a vincere, il cambio era in funzione di come si era evoluta la gara”.
L’allenatore nerazzurro ha poi concluso: “Il mio futuro è legato alle scelte della proprietà, che dovrà giudicare tutto il percorso fatto insieme e non una partita sola. Siete tutti preoccupati, ma presto si saprà ciò che sarà di noi. L’obbligo e il dovere è quello di crescere e migliorare in situazioni non del tutto efficaci per 95′. Abbiamo ancora delle carte da giocarci, ci sono carte da giocare ed avversari tosti da affrontare, continueremo a cercare di migliorare”.