Quando, dopo Sampdoria-Inter 1-0 fu esonerato, si lasciò andare ad alcune dichiarazioni de Boer. L’olandese sentenziò di non essere il problema del pessimo avvio dell’Inter. Oggi, dopo Fiorentina-Inter, i fatti danno ragione all’ex Ajax.
DICHIARAZIONI DE BOER: “NON CAMBIERA’ NULLA”
Lo aveva detto. Frank de Boer, dopo il suo esonero il giorno dopo Sampdoria-Inter. Oltre al dispiacere per la sfortunata esperienza, l’olandese aveva dichiarato che il problema dei nerazzurri non era certo l’allenatore. Anzi, il cambio non avrebbe portato a nessun cambiamento. Dichiarazioni de Boer profetiche. A poco più di un girone di distanza, l’Inter ha gli stessi problemi e la stessa classifica. L’ex Ajax lo aveva capito: c’erano altri problemi, oltre al modo in cui non era riuscito a far giocare l’Inter. Sicuramente, la pessima preparazione estiva, figlia di una scriteriata gestione società-Mancini. All’allenatore, inoltre, non è stato concesso il giusto tempo di ambientamento.
Troppi pochi i 10 giorni prima dell’esordio con il Chievo. Troppo pochi i due mesi in cui de Boer (non) ha avuto modo di allenare l’Inter. Certo, le colpe l’allenatore le ha: troppe partite prima di provare il giusto assetto, il continuo passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1, l’errata collocazione di Banega nello schieramento tattico e così via. Ma ci sono anche cause esterne, e la gestione Pioli lo ha dimostrato. Oltre a quelle già elencate, va sicuramente inserito un problema psicologico. Quando non è sotto pressione, la squadra non rende. Lo dimostrano le 3 rimonte subite nelle ultime 4 partite, quando cioè è sfumata la Champions League. Problemi a cui nessuno, nemmeno Pioli, ha trovato rimedio. Come predetto dal tecnico olandese.