Eto’o, ospite speciale della puntata di stasera di ‘E poi c’è Cattelan‘, late show in onda in seconda serata su Sky Uno HD, ha ricordato gli eventi che lo consacrarono al rango di eroe nell’Inter del triplete.
Eto’o, ora allenatore-giocatore in Turchia, nell’intervista ha ricordato i momenti immediatamente precedenti all’entrata in campo per la finale di Champions League contro il Bayern Monaco, quando Mourinho affidò al mamba nero il discorso motivazionale del pre gara.
Il Re Leone ha dichiarato: “Dissi loro che avevo giocato tante finali ma che quella era la più speciale. Dovevamo fare qualcosa per il nostro popolo, che se lo meritava. I nostri tifosi aspettavano quel momento da tantissimi anni. ‘O moriamo sul campo e portiamo a casa la coppa, o moriamo perché non facciamo ritorno a Milano’. Grazie a Dio tutto è andato bene. Ringrazio Mourinho perché ha fatto una cosa che pochi allenatori avrebbero fatto. Dopo aver fatto il discorso, disse al gruppo: ‘Ora Samuel ci dirà come vinceremo'”.
Eto’o ha poi concluso: “In finale vince chi va a vincere una finale, l’importante è portarsi a casa il trofeo. Ognuno di noi pensava che avevamo sofferto molto per arrivare alla finale, superando tappe come Barcellona e Chelsea. Era da più di 40 anni che non vincevamo e il nostro pubblico desiderava solo questo sogno, per questo c’era molta emozione. Fu un’emozione meravigliosa”.
This post was last modified on 26 Aprile 2017 - 22:41