473 presenze. Uno scudetto dei record, una Supercoppa Italiana e due coppe Uefa. Tre volte portiere dell’anno secondo l’IFFHS nel 1989, 1990, 1991. Il Guerin d’oro nel 1986/87 . Miglior portiere del Mondiale 1990, dove stabilisce il record di imbattibilità di 518 minuti, ancor oggi da battere.
No, non bastano questi pochi numeri per descrivere Walter Zenga.
Un anarchico ribelle, dal ciuffo spettinato e lo sguardo sognante. Chiuso tra due pali lungo una linea bianca in cui ha disegnato parabole e voli e costruito sogni, vittorie e speranze.
Difficile etichettare l’Uomo Ragno, che ha legato il suo destino ai colori nerazzurri dall’età di 10 anni e ancor oggi, che di anni ne fa 57, non riesce a starne lontano.
Una vita controcorrente, con il coltello tra i denti. Pronto a battersi in campo e fuori senza nessuna mediazione. Lontano dal politically correct a ragione e a torto, professando sempre il suo amore per la Beneamata.
Non indenne da errori, come quelle maledette uscite alte. Ma un cuore grande, una grinta ed una voglia di cui oggi più che mai si sente la mancanza.
Tanti Auguri Walterone.
This post was last modified on 28 Aprile 2017 - 16:31