Trent Sainsbury, primo giocatore australiano della storia dell’Inter, ospite del programma di Inter Channel ‘Caffé Doppio’ non esita a definire quella nerazzurra come l’occasione della vita.
“Cerco di godermi ogni istante. Non so cosa succederà. Cerco di imparare ogni giorno e di sfruttare ogni occasione. Milano è una delle città in cui potrei vivere una volta smesso di giocare a calcio, se non tornassi in Australia. Ogni giorno ci sono cose nuove da scoprire, se vivi in centro
sei circondato dalla cultura, cosa non comune in molte città del mondo. L’Inter è una delle squadre più importanti del mondo. Alcuni dei giocatori più forti d’Europa sono passati di qua e hanno vinto tutto quello che si poteva vincere. Quando ti dicono che c’è la possibilità di venire qui, di allenarti e vedere come ci si comporta da professionisti in un club così importante, non ti sembra vero”.
“In Australia si corre molto di più. Tatticamente non ci sono gli stessi standard dell’Italia, ma il calcio australiano cresce di anno in anno. Tecnicamente i cinesi non sono all’altezza dell’Europa, nemmeno fisicamente. Ma hanno molte risorse per raggiungere quel livello. Sono un campionato giovane, quindi ci arriveranno nei prossimi anni. In Olanda la cosa importante è il calcio, la difesa a uomo, chi riesce a segnare più gol dell’avversario. In Italia c’è molta tattica. Devi difendere moltissimo e quando arrivi nell’ultimo quarto di campo devi mostrare la tua bravura e segnare. Dell’Italia amo la passione, una cosa che non vedi dappertutto”.