L’arrivo delle nuove società cinesi a Milano, non ha ancora prodotto risultati positivi. Tanta approssimazione e poca organizzazione, sono alla base degli ultimi risultati negativi di Inter e Milan.
MAI COSI IN BASSO
Nelle ultime quattro giornate, quelle vissute con entrambe le società in mano cinese, l’Inter ha totalizzato un solo punto, il Milan ben due. Una situazione vergognosa, che non trova nessuna giustificazione. Si è cercato di dire che entrambe vogliano evitare di arrivare seste perchè significherebbe giocare il preliminare a luglio. L’interesse economico di giocare la toournè in Cina (che si svolge proprio nel periodo del preliminare di Europa League), supererebbe la voglia di giocare in Europa. In realtà sarebbe l’ennesimo fallimento di una stagione fin qui davvero pietosa.
SERVE UNA SOCIETA’ FORTE
Troppo facile dare la colpa all’allenatore. Più difficile, e ciò sarebbe già un importante passo in avanti, assumersi le responsabilità per una campagna acquisti condotta male. Pensare al presente piuttosto che a riprogrammare per l’ennesima volta il futuro. Ad Inter e Milan serve una società forte, che sia vicina alla squadra. Zhang, a dire il vero, ci sta provando. La presenza alterna di Steven Zhang alla Pinetina, però, è ancora troppo poco. Serve una figura forte che faccia da collante tra squadra e società. Oriali potrebbe essere l’uomo giusto.
GRANA CAPITANO
Le due milanesi sono accomunate anche dal periodo non facile che stanno vivendo i loro capitani. Il rapporto tra Icardi e Pioli si è incrinato, la prova è la sostituzione di Marassi. Il capitano dell’Inter ha sempre giurato amore ai colori nerazzurri, ma la mancata qualificazione in Europa potrebbe riaccendere la voglia della sua moglie-procuratrice di vedere Mauro in squadra alla sua altezza.
Sull’altra sponda del Naviglio non se la passa meglio De Sciglio. Contestato dai tifosi e mai realmente appoggiato dalla società, il terzino rossonero è dato come sicuro partente nella prossima finestra di mercato.