Sul momento dei nerazzurri è tornato a parlare Beppe Bergomi. La bandiera parla della società, intenta a preparare la prossima stagione. Secondo Bergomi Inter che ha sbagliato a cacciare Pioli, almeno nelle tempistiche.
BERGOMI INTER, IL DISAPPUNTO DELL’EX DIFENSORE
Queste le parole di Bergomi a Tutti Convocati. “Penso sempre che ci sia un vuoto di potere, dovuto alla distanza. L’Inter non vince da tanto e non c’è mai stata una comunicazione ufficiale. L’Europa League è ancora possibile, ma mandi via il più facile da cacciare. E’ stata un’altra figuraccia di cui non si sentiva il bisogno. Non è stato giusto cacciare un professionista come Pioli. Sabatini è invece un rischio: delegittima chi c’è già e lavora all’Inter da anni. Bisogna rendersi conto della storia e valorizzare chi hai all’interno. Noi siamo diversi dagli altri tifosi.
Quando andavo in campo non avevo bisogno di nessuno, davo tutto per la maglia, non pensavo ai soldi e a nient’altro. Saranno altri tempi, ma nessuno doveva dirmi cosa fare per rappresentare l’Inter. Io ho vinto con Bersellini e Trapattoni, serve gente forte. Milano è una centrifuga. Hanno vinto Mourinho, Mancini ed Herrera che avevano grandi personalità e gestivano tutto. Questa distanza tra Italia e Cina non permette di intervenire tempestivamente. Mi aspettavo che qualcuno parlasse in maniera convinta, e invece mandi Medel che parla ancora spagnolo. Spalletti a me piace, lo prenderei subito. Ha portato la Roma a competere con la Juve, Conte è un grande allenatore. Simeone è il terzo nome. Ovunque scegli, cadi bene. Sabatini vivrà a Milano, ci sarà anche lui sul mercato. Ripeto, è una mossa che delegittima chi già c’è. Che poi è un grande professionista è indubbio. Se dovesse tornare Oriali e un altro personaggio che fa le scelte, ci saranno troppi nomi.