Vecchi: “Contro il Chievo partita difficile. Roma o Lazio? Sono le nostre bestie nere…”

Ai microfoni di SportItalia Stefano Vecchi ha analizzato il successo ottenuto contro il Chievo.

Vecchi: “Bravi i ragazzi a mettere in pratica quello che abbiamo provato”

Subito un’analisi della gara: “Sapevamo che era una partita difficile, il Chievo è una squadra molto organizzata. Fa della pressione alta una delle qualità. Abbiamo cercato di evitare pericoli nella loro aggressività. Bravi i ragazzi a mettere in pratica quello che abbiamo provato in allenamento”.

Un commento sulla prestazione di Rivas, match winner della sfida:Ha giocato anche meglio altre volte. Ha fatto un gol come sa fare lui. Lavora sempre con impegno, ha doti importanti. Oggi non una delle sue migliori partite, ma nonostante questo ha dimostrato la sua importanza”.

Cosa manca all’Inter in questo momento? Vecchi ha le idee chiare: Manca serenità nella gestione della palla, difetto che ci portiamo dietro da inizio stagione. C’è stato anche qualche errore sotto l’aspetto della fiducia“.

Tra Roma e Lazio il tecnico non ha alcuna preferenza: “L‘importante è esserci. Ora riposiamo, che oggi è stata una partita faticosa. Va bene così”.

Vecchi in conferenza: “Pinamonti ha fatto un lavoro importante”

Il mister della Primavera ha parlato anche in conferenza stampa. E ha risposto anche alle domande dell’inviato di SpazioInter, Gioacchino Castrogiovanni. 

Bakayoko è partito dalla panchina: scelta tattica oppure decisione dettata da considerazioni di altra natura?

“Ho scelto di schierare giocatori con caratteristiche leggermente diverse, con Souare che è dotato di una forza importante e Rover che con la sua struttura è capace di dare un apporto significativo sulle palle inattive. Le scelte vengono fatte ovviamente anche in base alle caratteristiche dell’avversario che affrontiamo, e oltre a questo c’è da considerare il fatto che Axel purtroppo ha avuto diversi acciacchi che non gli hanno mai permesso di potersi esprimere con continuità durante tutta la stagione”.

Analizzando i singoli, come giudica la prestazione di Pinamonti?

“Credo che Andrea abbia disputato una buona partita. Essendo un grande goleador è normale che da lui ci si aspettino sempre grandi cose in fase realizzativa, ma oggi è stato molto bravo a lavorare per la squadra, rappresentando un punto di riferimento importante per il nostro piano tattico, che prevedeva molti palloni incrociati giocati nella sua zona. Il suo ruolo è stato importantissimo nell’economia del match: la sua protezione del pallone e le sue spizzate di testa ci hanno consentito di costruire più di una trama pericolosa nella trequarti avversaria”.

Adesso sarà semifinale, contro la vincente di Roma-Lazio: quale avversario preferirebbe incontrare nel prossimo appuntamento?

“La nostra storia recente alle finali è tutt’altro che fortunata con entrambe le squadre, considerato che due anni fa abbiamo perso ai supplementari nei quarti contro la Lazio e lo scorso anno il nostro cammino si è interrotto in semifinale contro la Roma. Entrambe sono formazioni molto forti, ed è sempre bello confrontarsi con avversari di questo calibro: chiunque affronteremo non farà differenza, dovremo prepararci ad una gara intensa contro una squadra molto forte”.

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