Dopo la vittoria dello scudetto Primavera, diversi protagonisti della partita e della stagione nerazzurra hanno rilasciato delle dichiarazioni a Inter Channel. Tutti quanti hanno manifestato la loro gioia nel bel mezzo della festa.
SCUDETTO PRIMAVERA, I GIOCATORI: “UN’EMOZIONE GRANDISSIMA”
“Grazie per tutti, è una gioia incredibile. Festeggeremo fino alla fine. L’errore? Ero davanti alla porta, forse mi sono emozionato, pensavo di aver già segnato ma conta aver vinto e sono molto contento. Questa vittoria la dedico alla mia famiglia, ai miei amici, al club visto che l’Inter è un grande club e sono contento di giocarci”
Queste le parole di Bakayoko, subentrato a panchina in corso e quest’anno esordiente nel match di Europa League. A queste si aggiungono anche quelle di Rivas, oggi invece partito titolare:
“Sono molto contento perché siamo campioni d’Italia, non credevo di diventarlo così in fretta. Io faccio il massimo per la mia squadra e l’importante è vincere. La mia passione per CR7? Quando gioco alla Play con mio cugino e segno esulto così, è una dedica per mio cugino. Non mi aspettavo questa convocazione in nazionale maggiore, ora recupero qualche giorno poi parto per questo torneo negli USA”.
Gioia di esserci stato, ma anche paura di mancare l’appuntamento, come quella del regista Carraro:
“Ho avuto paura che in semifinale l’arbitro mi ammonisse da diffidato, dopo tanta fatica per arrivare fin qui ognuno di noi meritava di giocarsela. Mi sarebbe dispiaciuto tanto, ho implorato l’arbitro di non ammonirmi ed è andata bene. Normale che quando una squadra vince con un solo gol di scarto l’avversario ci provi con più intensità. Abbiamo avuto un grande cuore, ci siamo difesi insieme e abbiamo fatto bene. In questa stagione sono cresciuto, ringrazio i compagni, il mister e lo staff, grazie a loro sono arrivato fin qui a giocarmi partite così importanti”.
Un altro giocatore che ha iniziato da tempo un percorso nelle giovanili è stato Matteo Rover:
“Era il mio sogno vincere lo Scudetto Primavera, temevo andasse come l’anno scorso ma quest’anno siamo sempre stati sul pezzo in campionato e alle finali e siamo riusciti a vincere. Ho iniziato alla Berretti, mi sono sempre messo a disposizione di tutti i mister. Sono contento che mister Vecchi mi abbia chiamato e ho dato sempre il massimo, sono contento di come è andata a finire. La Roma? Squadra difficile da battere, contento per il gol che ho segnato in campionato. Da lì mi sono tranquillizzato, lì abbiamo capito che potevamo giocarcela con tutti”.
Tra i brillanti italiani del gruppo di Vecchi troviamo anche Mattioli, che oggi ha recuperato il posto da titolare dopo la panchina della semifinale:
“Una gioia immensa vincere a casa mia, sono davvero contento perché è stato un anno molto duro, siamo riusciti a portare a casa questo grande obiettivo. Bellissimo. Quest’anno ho avuto diversi acciacchi che mi hanno limitato ma sono riuscito a gestirmi e sono contentissimo di aver contribuito a realizzare questo sogno. Dedico la vittoria alla mia famiglia che mi dà la forza e i consigli per superare i momenti di difficoltà”.
In ultimo, si chiude con il biondo belga Emmers, grande protagonista della semifinale contro la Roma:
“Sono molto felice, è il mio primo Scudetto. Dopo tutti i sacrifici in allenamento durante l’anno, è bellissimo. Io lavoro sempre per la squadra, cerco di dare il massimo. Se posso segnare bene, ma conta vincere. Sarà difficile seguire le orme di mio padre. Mi consiglia di stare tranquillo che le cose poi vengono, la qualità ce l’ho. Contro la Roma la testa era troppo libera dopo la pallonata, non ricordo quasi niente ma sono felice”.
Fonte immagine copertina: profilo Instagram Bakayoko