Fiorentina Inter Primavera finisce 2-1 per gli uomini di Vecchi. I nerazzurri sono campioni d’Italia per l’ottava volta e dopo cinque anni. Il migliore è stato Andrea Pinamonti, il peggiore Matteo Rover.
I grandi campioni sanno risolvere le partite più importanti nel momento migliore. Così ha fatto Andrea Pinamonti che, al minuto 68, ha raccolto un cross di Emmers, spedendo di testa la palla in rete. Gol che, visto il rigore di Sottil, è risultato poi decisivo. L’apporto del numero 9, però, non si limita solo a questo: utile a far salire la squadra, a far ripartire i suoi e anche bravo in veste di assist man. Il lancio per Bakayoko potrebbe far chiudere la partita, ma il suo compagno spreca tutto. Il rendimento di Pinamonti, ad ogni modo, è stato esemplare. Da futuro campione. Chiude con 19 gol in campionato.
Oggi, utilizzare la parola “peggiore” non è appropriato. Basiamoci allora su chi è stato il meno bravo tra i giocatori di Vecchi. Matteo Rover, chiamato alla partita decisiva, non ha risposto propriamente bene all’appello del tecnico nerazzurro. Il classe ’99, sulla destra, non è riuscito a creare grandissimi pericoli. Nella partita decisiva, visto il risultato finale, gli si può però perdonare questa scarsa incisività. In fondo, è anche lui campione d’Italia.
Fonte immagine in evidenza: profilo Twitter Inter
This post was last modified on 11 Giugno 2017 - 20:40