Zinho Vanheusden è stato il perno della difesa dell’Inter Under 19 allenata da Stefano Vecchi e vincitrice del campionato Primavera domenica scorsa (peraltro con rete dello stesso belga in finale). Per commentare il momento del ragazzo, il portale porza.be ha ascoltato in esclusiva il padre, Johan: “Lo abbiamo chiamato Zinho in onore del fantastico giocatore brasiliano che vinse la Coppa del Mondo nel ’94. Sin da piccolo, a differenza di tutti i suoi compagni di squadra, lui ha sempre voluto difendere. Poi ha deciso di migliorare andando in Italia, soprattutto cercando di crescere dal punto di vista del posizionamento e della lettura del gioco. Tenere la linea è una cosa sacra lì; poi, ad esempio, ha scoperto che non bisogna necessariamente attaccare in avanti il proprio avversario, a volte bastano due passi indietro. In Belgio, questa cosa Zinho non l’aveva imparata”.
MODELLO SERGIO RAMOS
Johan Vanheusden poi passa a descrivere il profilo tecnico di suo figlio, con un paragone illustre: “E’ un difensore centrale tipico, bravo di testa. Il suo esempio è Sergio Ramos, del quale ha visto un’infinità di match. Guardate il gol di testa che ha segnato nelle final Eight, il movimento è esattamente lo stesso che fa spesso Ramos”.
FUTURO NELLE MANI DEL CLUB
Il racconto prosegue con la spiegazione dei viaggi a Milano del padre per stare vicino a lui: “Vado a Milano a vederlo quasi ogni settimana perché guardarlo in tv non è la stessa cosa. Ora lui vive in una casa grande messagli a disposizione dall’Inter, e l’anno prossimo ha deciso di vivere da solo”. Chiosa sul futuro di suo figlio: “La decisione è nelle mani dell’Inter. Se non viene chiamato in prima squadra, deve semplicemente lavorare più duramente. Vecchi è il suo tecnico, e Zinho gli è grato per tutto quello che gli insegna”.
Fonte foto in evidenza: inter.it