L’Inter si gode il personale Triplete dei giovani ma già in tanti si chiedono chi e quanti di loro arriveranno in prima squadra o si perderanno tra prestiti a lungo termine. Spalletti pare voglia seguire l’esempio di Stefano Vecchi e lanciarne quanti più possibile in Serie A, due su tutti, Zinho Vanheusden e Andrea Pinamonti.
La lista dei rimpianti per ciò che erano e non sono mai diventati, o diventati grandi altrove è lunga. Bonucci, Longo, Bessa, Bonazzoli, Puscas e quanti altri che sono passati nella Primavera dell’Inter e, nel caso di Bonucci, esplosi altrove o per gli attaccanti ancora mai visti a grandi livelli.
La Gazzetta dello Sport riporta che Spalletti vuole dare un’occhiata concreta alla squadra Primavera. I due volti più conosciuti e pronti a restare stabilmente in prima squadra sono quelli di Andrea Pinamonti e Zinho Vanheusden. Entrambi del 1999, entrambi ancora in età per giocare con la Primavera, ma ormai in orbita della Serie A. Pinamonti, attaccante, e Vanheusden, difensore centrale belga, sono il riassunto migliore della squadra di Stefano Vecchi.
Da segnalare anche Emmers (centrocampista), Rivas (ala), Gravillon (difensore centrale), Valietti (terzino destro), Lombardoni (difensore centrale), Rover (ala) e Belkheir (punta). I nati nel 1999 resteranno perché c’è da affrontare il campionato con la nuova formula, la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e l’avventura della Youth League.
Nell’Under 17 occhio a Bettella (difensore), Schirò (centrocampista), Gavioli (centrocampista), Merola (attaccante) e Wilfried Gnoukouri (fratello di Assane, ala), tutti del 2000. Tra i 2001 si sono messi in evidenza Vergani (attaccante), Pozzer (portiere), Ntube (difensore) e Colombini (difensore). Nel gruppo dei 2001 verrà aggiunto il romeno Mitrea, centrocampista offensivo, acquisito dalla Dinamo Bucarest. Infine ecco i 2002 con Filip Stankovic (portiere, figlio di Deki), Pirola (difensore), Squizzato (centrocampista), Cester (centrocampista), Esposito (attaccante), Cancello (attaccante) e Simic (attaccante) a cui si aggiungerà il centrocampista Wieser in arrivo dal Südtirol.
Da notare anche il metodo per scovare talenti, lo scouting dell’Inter si fonda per il 50% sui centri di formazione che in Italia sono 15, il che permette di seguire ogni weekend circa 150/200 gare direttamente. Da lì arrivano le segnalazioni, attraverso gli scout di zona. Il restante 50% di giovani viene acquisito attraverso il classico lavoro di scouting.
This post was last modified on 26 Giugno 2017 - 11:18