Dopo Spalletti, tocca a Padelli rispondere alle domande dei tifosi e dei giornalisti. Prime parole ufficiali per il nuovo portiere nerazzurro, a cui è dedicata la conferenza Padelli parla dell’offerta dell’Inter e del tecnico.
CONFERENZA PADELLI: “COLPITO DA SPALLETTI”
Quando si è concretizzata questa possibilità?
“Nessuno nel calcio ha la certezza di giocare titolare. Avevo altre offerte, ma riceverla dall’Inter è stata un onore. E’ un orgoglio per me, un’occasione unica.”
Sensazioni su Spalletti?
“Mi ha colpito la sua carica. Ha il chiaro obiettivo di riportare l’Inter in alto e farà di tutto per ottenere questo obiettivo. Noi dovremo dare molto di più di lui”
Cosa pensa un portiere a 32 anni?
“Io voglio dare il massimo qui, come se dovessi giocare. Non ci saranno problemi, è la mia passione, oltre che il mio lavoro. Il portiere è un ruolo delicato, devi sempre allenarti”
In questi primi giorni, di cosa avete parlato tra compagni di squadra?
“Non abbiamo parlato di obiettivi, è presto. Questa è una stagione importante per riportare l’Inter dove merita.”
Cosa ti ha impressionato di Spalletti?
“E’ un allenatore preparato, lo dicono i risultati. Sa cosa bisogna fare per arrivare all’obiettivo, sta cercando di trasmetterlo alla squadra. L’importante è remare dalla stessa parte”
Che rapporti hai ora con il Torino?
“E’ stata una parte importante della mia vita, un trasferimento emozionante. Ci siamo lasciati molto bene”
Cosa pensi del tuo collega Handanovic?
“E’ un ragazzo serio, uno con la testa sulle spalle che lavora al massimo. E’ uno dei migliori portieri d’Europa. Sarà un piacere lavorare con lui.”
Sei uno dei pochi italiani all’Inter, hai pensato anche a questo?
“Non fa differenza. Italiani o stranieri, bisogna capire cos’è l’Inter e cos’è la Serie A. Un italiano è più facilitato, ma ho trovato tante persone intelligenti”.
Hai ricevuto altre offerte per giocare da titolare, qui farai il vice.
“Ho avuto qualche offerta, ma nessuno assicura il posto, te lo giochi ovunque. L’Inter è stata un’occasione troppo importante. Non potevo rifiutare.”
Da esterno, che idee ti sei fatto delle difficoltà dell’Inter?
“Qualcosa ultimamente non andava. L’Inter non merita queste posizioni, ma è difficile giudicare dai fuori. Vedevo poca tensione, mi dispiaceva.”
Che impressione ti ha fatto Zhang e chi ti ha colpito dei nuovi giovani?
“Ho conosciuto il figlio del presidente, era con noi. Dei ragazzi, oltre ad Handanovic, ce ne sono molti validi, come quelli della Primavera. Possono darci una mano.”
Siete pronti a restituire la Champions a Spalletti?
“Dobbiamo esserlo, dobbiamo lavorare per riportare l’Inter in alto”
Hai trovato differenze negli allenamenti tra Inter e Torino?
“Posso solo parlare bene dell’allenatore dei portieri del Torino. Qui c’è Buonaiuti, che cura i minimi dettagli, che poi ti fanno migliorare. Ci sarà tempo e modo per farlo”.