Luciano Spalletti ospite ieri sera a La Domenica Sportiva ha spiegato il suo nuovo rapporto con l’Inter, da errori da non commettere alla voglia di avere giocatori motivati.
Luciano Spalletti si racconta a La Domenica Sportiva, partendo da un pensiero semplicissimo: “Dobbiamo partire veloci e determinati, non ho detto che sono l’Inter ma ai giocatori ho chiesto di restituirmi la Champions che ho lasciato a Roma per venire qui. Ho portato persone competenti che si uniscono ai bravi dirigenti che già son quì, ma voglio dare la storia e il senso di appartenenza che merita l’Inter“.
“Non voglio giocatori che crescano con noi, non ne abbiamo il tempo, voglio subito un salto di qualità e lo si ottiene quando un giocatore sposa la causa. Borja Valero è uno pronto e che sa giocare in qualsiasi parte del campo, è attratto dagli spazi ma poi bisognerà capire cosa fare di chi è accanto a lui, se Gagliardini farà il mediano basso e da solo, oppure Kondogbia che mi ha stupito molto, avevo in mente fosse un giocatore che tiene molto la palla, invece la sa passare con forza e velocità“.
“Dobbiamo chiarire con alcuni giocatori la posizione, mettere i puntini sulle i. Non possiamo permetterci di aspettarli, chi vuole continuità per crescere preferisco vada altrove perché colmare un gap di 30 punti con Juve, Roma e Napoli non sarà facile. Tra qualche giorno avrò un’idea più chiara della rosa, se mi si chiede di Nainggolan posso solo dire che è un giocatore che sa fare il mediano ma anche il trequartista, facendo male agli avversari se lasciato libero al tiro“.
“Non voglio giocatori distratti, Pinamonti dovrà crescere e sarà un grande attaccante, non so se sia un vice Icardi perché in rosa abbiamo anche Eder che potrebbe giocare come Mertens nel Napoli“.
This post was last modified on 10 Luglio 2017 - 11:12