Il colosso cinese Suning, proprietaria dell’Inter, ha chiarito la propria posizione riguardo le voci di riciclaggio arrivate dalla Cina.
Le voci sono nate dopo un servizio della CCTV, la rete nazionale cinese. In questo servizio si accusava il colosso dell’elettrodomestica di aver riciclato denaro attraverso l’acquisizione delle quote di maggioranza dell’Inter. Ecco il comunicato dell’azienda cinese: “L’acquisizione dell’Inter è stata portata a termine con finanziamenti legali e conformi, con una ragionevole valutazione dell’investimento e un relativo controllo del rischio. Suning valuta in maniera positiva le prestazioni e i risultati derivanti dalla gestione del club. Suning Appliance Group, gli azionisti e le relative parti di controllo sono sompletamente separati per quanto riguarda gli affari, il personale, il patrimonio e le decisioni. Le operazioni tra la società e le parti interessate vengono fatte a prezzi equi e nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e del nostro statuto”.
Il servizio dal quale sono partite queste voci è andato in onda nel corso del programma “1+1”. Un programma dedicato agli investimenti cinesi all’estero. Nel servizio è intervenuto Yin Zhongli, membro dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali. Quest’ultimo sul proprio profilo Weibo, una sorta di Facebook cinese, ha voluto precisare le proprie parole: “Nel mio intervento ho voluto commentare il fenomeno degli investimenti irrazionali oltreconfine, ma le mie parole erano riferite al fenomeno in generale e non a una compagnia in particolare come Suning. Non voglio che i media riportino quanto io ho detto portandolo fuori dal contesto e che si facciano speculazioni interpretando in maniera distorta il mio punto di vista. In tal caso, adirò le vie legali”.
FONTE FOTO IN COPERTINA: SCREEN DA YOUTUBE
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This post was last modified on 20 Luglio 2017 - 17:35