Stefano Pioli commenta l’esordio della nuova Serie A tra l’Inter e la sua Fiorentina, un incrocio che mesi dopo l’esonero viene raccontato dal tecnico di Parma.
Stefano Pioli ha vissuto le montagne russe nell’Inter, prima parecchio su poi di botto giu, a La Gazzetta dello Sport si racconta tra esordio in viola e scelta di Spalletti.
“Mi piacerebbe dimostrare il 20 agosto contro Icardi e compagni che anche la Fiorentina potrà recitare un ruolo importante in campionato“.
Inter tra futuro e passato, con due stelle che Pioli si terrebbe ben stretto e il mercato che gli toglie Vecino: “La società nerazzurra ha scelto un tecnico molto preparato. Spalletti non mi ha chiamato, ma è normale. Neppure io chiamo gli allenatori che mi hanno preceduto. Un tecnico nuovo deve arrivare con la testa pulita. E raccogliere informazioni coi suoi occhi”
“L’Inter aveva già una squadra fortissima. E Vecino, tanto per fare un nome, è un gran colpo. Per me vale Matuidi. E’ un centrocampista totale. Icardi è un ragazzo molto disponibile, un grande professionista e un grande goleador, su Perisic io farei ditutto pertenerlo. Perisic non è ancora un top player e a volte in campo è indolente ma può diventare un giocatore che sposta gli equilibri“.
Chiusura sulla’avventura all’Inter: “Cominciamo col dire che non ho rimpianti. Sono stato messo nelle condizioni giuste per lavorare bene. Ho disputato una prima fase incredibilmente positiva e una seconda fase incredibilmente
negativa. Penso che sarò accolto con affetto dai tifosi nerazzurri alla prima giornata“
This post was last modified on 28 Luglio 2017 - 11:32 11:32