Walter Sabatini risponde alle dichiarazioni del presidente della Roma, James Pallotta, che aveva sparato a zero riguardo il suo operato nella capitale.
Sabatini ripercorre gli ultimi mesi da dirigenti dei capitolini, lanciando qualche frecciatina al suo ex presidente. “Ho sempre ammirato la genialità del presidente della Roma, ancor di più quando ha deciso di accettare le mie dimissioni a settembre e non a maggio quando le avevo presentate”. Pallotta ha così fatto completare la campagna acquisti per lo scorso anno e garantito i bilanci a posto per il 30 giugno 2016. Infatti la Roma come l’Inter, è sotto la lente di ingrandimento dell’UEFA per il Fair Play Finanziario e un’uscita improvvisa di Sabatini avrebbe creato non pochi problemi al n°1 giallorosso.
“Nonostante la sfiducia che Pallotta oggi lamenta ho quindi e dovuto completare il mio lavoro che ha portato per sua fortuna 87 punti e 120 mln di introiti, permettendogli di passare un’estate esaltante come si evince dai giudizi espressi su cose e persone” ribadisce Sabatini, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. All’Ansa parla anche della nuova gestione giallorossa. “Auspico che la Roma possa in futuro ribadire la classifica e gli introiti con i calciatori individuati ed acquisiti dai nuovi dirigenti”. Queste le uniche parole al miele per l’ambiente giallorosso da parte di Sabatini, decisamente irritato dalle parole “poco carine” di James Pallotta.
This post was last modified on 28 Luglio 2017 - 19:50