Un pre campionato perfetto. Non succedeva da anni. L’Inter è stata perfetta, ma ora bisogna fare sul serio. La prima di campionato contro i Viola si avvicina.
Inter chiude con il pieno di autostima il suo pre campionato. Ieri, contro il Betis Siviglia, è arrivata la sesta vittoria estiva su otto gare. In particolare, a parte la parentesi di Riscone di Brunico, nelle amichevoli “importanti”, la banda Spalletti ha pareggiato con lo Schalke 04 e ha poi infilato cinque successi consecuti vi contro Lione, Bayern Monaco, Chelsea, Villarreal e appunto Betis.
Ieri sera non poteva che non essere decisivo: Capitan Mauro Icardi. A Lecce ha deciso su un calcio di rigore. Lo stesso argentino si è procurato sfruttando una grave indecisione della difesa spagnola. Per almeno un’ora l’Inter ha comanda to la gara, mostrando grande organizzazione. La giusta distanza fra i reparti e gestendo il possesso palla con personalità, aggrappata soprattutto alla tecnica e alla velocità di pensiero di Borja Valero. Solida anche dietro, con Skriniar che cresce giorno dopo giorno. Centrale forte fisicamente e che resta in partita per 90’ anche con la testa.
Un’ottima prova, perché il Betis ha giocato una gara vera, cattiva fino in fondo. Così da aiutare mister Spalletti a capire chi è pronto davvero. Oltre alla prova di Icardi (45’ incoraggianti anche dal punto di vista fisico), va se gnalato l’impatto positivo di Dalbert. Non ha avuto tempo da perdere Spalletti, e in più di un’ora di partita il brasiliano gli ha dato parecchi motivi per sorridere: le gambe del ragazzo girano bene, e pure l’interpretazione puramente difensiva è sembrata all’altezza.
Icardi è pronto davvero. Ci sarà per la prima di campionato contro i Viola a San Siro. La sua presenza contro la Fiorentina nella prima giornata di campionato non è in dubbio. Oggi e domani la squadra godrà di due giorni di riposo, poi martedì doppia seduta e via verso l’esordio ufficiale della nuova stagione. La Viola è la squadra a cui ha segnato di più in carriera (7 volte come la Juventus) e tutto sommato ci si regge anche su questi dati per spingere sull’ottimismo. Intanto i 45’ giocati ieri lasciano solo sensazioni positive.
Inutile continuare a dire che Spalletti ha conquistato il mondo Inter e i appunto anche la sua squadra. E’ un dato di fatto, le amichevoli seppur amichevoli fanno capire molto. Ma a Spalletti servono assolutamente ancora un terzino destro, un centrocampista assaltatore, almeno un difensore centrale in più se sarà possibile un esterno offensivo veloce, una carta diversa rispetto a Perisic e Candreva che sono gio catori soprattutto di gamba. Il quale potrebbe essere Emre Mor, che in queste ore sembra aver avuto una frenata improvvisa.
Manca poco all’inizio della Serie A e nonostante queste vittorie, si dovrà lavorare molto duramente sia in allenamento che sul mercato. #Interiscoming.
Fonte foto copertina: spaziointer.it
This post was last modified on 13 Agosto 2017 - 08:54