Argentina, Sampaoli punta su Icardi per i prossimi impegni della Selecciòn

Mauro Icardi e l’Argentina è come una storia d’amore travagliata, un rapporto distaccato ma passionale, per tanti tipi di questioni diverse , ma come in uno dei più classici lieto fine alla fine il capitano può riabbracciare la sua patria calcistica. L’Argentina affronterà l’Uruguay in trasferta il 31 agosto e il Venezuela in casa il 5 settembre: il capitano nerazzurro potrà finalmente mettersi in mostra anche con la divisa della propria patria.

L’ESORDIO

Mauro Icardi esordisce in nazionale maggiore il 1 ottobre 2013 agli ordini di Sabella e prende parte al minuto 82 alla gara contro l’Uruguay, subentrando a Fernandez. Non segnerà, anche se uno come lui di questi tempi ne avrebbe impiegati 5 di minuti, e non 8, per spingere in rete quel pallone. Icardi trova la nazionale da ragazzino sfacciato e pronto ad immettersi nel calcio che conta, la ritrova da uomo dopo stagioni roboanti a suon di gol e con una fascia di capitano in più al braccio, quella stessa fascia che fu di Zanetti, anche lui amatissimo nell’Albiceleste.

LE VICISSITUDINI CON MARADONA

Anni lontano dalla casacca albiceleste sono stati, secondo molte indiscrezioni, causati dai continui attriti con Diego Armando Maradona, un nome che nel cuore e nella mente di tutti gli argentini è scolpito e ben saldo, continui botta e risposta e una sorta di “ostracismo” in stile greco-arcaico nei confronti del bomber nerazzurro, costretto a vivere da fuori le vicende della nazionale che ha a lungo inseguito a suon di prodezze e celebri esultanze.

IL RITORNO

Il ritorno di Mauro in nazionale però sarebbe dovuto essere datato giugno 2017, sfide contro Singapore e Brasile, ironia della sorte , che avrebbe mancato a causa di un infortunio patito nel match casalingo contro il Sassuolo un mese prima del termine del campionato.

IL RITORNO DEFINITIVO

Il lieto fine avviene grazie a Jorge Sampaoli, ex tecnico del Siviglia, che vede in Mauro la prima punta ideale per il suo gioco, così l’11 agosto, nella diramazione dei convocati il grande assente è il Pipita Higuain, il grande quanto inatteso e dovuto rientrante è Mauro Icardi. Al mondiale russo così l’Argentina dovrebbe aver trovato il suo bomber , occhio però alla concorrenza agguerrita dello stesso Higuain, Aguero e altri nomi che sarebbero titolari e convocati inamovibili in ogni formazione che prenderà parte alla manifestazione, giusto per far comprendere quanto questa Argentina faccia sul serio. Con un tridente Dybala-Icardi-Messi ne vedremo delle belle, chissà se non proprio nel segno del capitano nerazzurro, pronto per il suo meritato e definitivo ritorno.

 

 

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