Da poco terminata Inter-Udinese del campionato primavera, esordio stagionale per i campioni d’Italia di categoria guidati da Stefano Vecchi. Risultato convincente, un 2-0 che poteva essere anche più ampio.
INTER UDINESE, NON C’E’ UN PEGGIORE. LA DIFESA:
Pissardo 6: Buon esordio in primavera per il portiere classe 1998. Sicuro nelle uscite e nel guidare la retroguardia. Il prestito in D al Varese gli ha giovato, ora si candida ad essere uno dei migliori nel proprio ruolo in tutto il campionato.
Valietti 6.5: Uno stantuffo. Spinge sulla propria fascia con una continuità impressionante, vera spina nel fianco per la retroguardia dell’Udinese. Mette al centro tanti palloni per gli attaccanti nerazzurri che non riescono a capitalizzare solo perchè contro hanno trovato un grande Gasparini.
Nolan 6: In coppia con capitan Lombardoni respinge tutti gli attacchi operati dai friulani. Prova anche qualche uscita palla al piede mostrando una grande sicurezza nei propri mezzi. Questo irlandese classe 1999 promette bene, che possa ripetere il percorso di Zinho Vanheusden?
Lombardoni 6,5: In passato ha giocato da centrocampista centrale e si vede: ottimi piedi e ottima tecnica abbinati ad una grande sicurezza. Guida la retroguardia al meglio, mostrando di meritare la fascia al braccio.
Sala 6,5: Gemello di Valietti sulla fascia opposta. Anche lui corre senza sosta sulla propria corsia impensierendo spesso i propri avversari. Da prova anche di saper crossare al meglio per i propri attaccanti. Che il vice Dalbert sia già all’Inter?
IL CENTROCAMPO
Emmers 8: Il migliore dei nerazzurri senza dubbio in questo Inter-Udinese. Il belga figlio d’arte non perde un pallone e confeziona un assist al bacio per il definitivo 2-0 di Matteo Rover. Maestro del centrocampo nerazzurro, per quanto mostrato potrebbe “costringere” Spalletti a dargli qualche chance in prima squadra.
Schirò 6,5: Il centrocampista delle Guadalupe gioca un’ottima gara al suo esordio con la Primavera. Vecchi gli dona le chiavi del centrocampo interista e lui mostra grandi doti da playmaker. Ennesimo giocatore di qualità salito dall’Under 17, anche essa campione d’Italia di categoria. Mezzo voto in meno per il giallo. Dall’ 89′ Bettella S.V.
Danso 6,5: Buona prova anche per il ghanese classe 1998. Prova di fisico, come ovvio che sia data la sua stazza spezza il gioco dei friulani e fa ripartire l’azione dell’Inter. Come Schirò non prende 7 per l’ammonizione ricevuta all’82’. Dall’ 84′ Brignoli S.V.
Zaniolo 7: Ottimo esordio con la Primavera per l’ex Entella. Abbina un fisico da corazziere ad ottime doti offensive. In teoria oggi ha giocato da trequartista ma in realtà ha spesso scambiato la posizione con i due attaccanti davanti a lui: prima la coppia Odgaard-Merola poi la coppia Odgaard-Rover. Anche lui vede il suo voto ridotto come i compagni Danso e Schirò per l’ammonizione ricevuta.
L’ATTACCO
Odgaard 7.5: Se non ci fosse stato Emmers sarebbe stato lui il migliore in campo di Inter-Udinese. Partita di grande sacrificio per la squadra ma che comunque gli ha permesso di mettere in mostra le sue notevoli dote fisiche, soprattutto le lunghe leve, che tecniche, vedere la rovesciata finita di poco alta sopra la traversa. Se il danese è stato inserito tra i migliori under 20 al mondo un motivo c’è.
Merola 7: Buona prova anche per il 2000 Merola. Anche lui esordisce oggi con la primavera dopo i 28 gol in 30 partite con l’Under 17. Segna ad inizio primo tempo ma già nel corso del primo c’era andato vicino più volte. Esce stremato a metà secondo tempo tra gli applausi. Dal 64′ Rover: 6 Entra bene in gara tirando subito in porta per ben due volte. La prima trova contro un grande Gasparini, la seconda invece sciupa malamente. A pochi minuti dalla fine però riesce a trovare il gol del definitivo 2-0.
IL MISTER
All.: Stefano Vecchi 6,5: Ottima prova dei suoi ragazzi. La squadra è ben mezza in campo e i nuovi innesti rispondono bene. Il mister prò deve lavorare meglio sulla fase finale delle azioni, infatti troppe palle gol sono state fallite nell’ultima fase. Dimostra comunque di essere un buon allenatore e di saper fare il proprio mestiere, la primavera è in buone mani.
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