MATCH ANALYSIS Crotone – Inter: testacoda che nasconde insidie

Un testacoda che sulla carta non ha storia, ma il passato può riemergere pericolosamente. L’anno scorso fu una bruttissima partita, ora bisogna riscattarsi.

TESTACODA DAL SAPORE DI RISCATTO

Un riscatto che non necessariamente riguarda la partita in sé con il Crotone. Sia chiaro, resta importante il rifarsi dalla figuraccia della scorsa stagione; ma allo stesso tempo si può parlare di riscatto quasi morale. Pochi credevano in questa Inter, vuoi per la gestione societaria, vuoi per la rosa venutasi a creare. E una vittoria, eventualmente dunque la quarta consecutiva, farebbe ricredere un po’ tutti. Dato il calendario nessuno poteva immaginare una tale partenza, e più si va avanti più ci si convince della forza che realmente ha questa squadra. Una tra le prime contro una tra le ultime, match insidioso ma tremendamente importante.

TERZINI MACCHINOSI, SI PUNTA SULLA VELOCITÀ

Il Crotone presumibilmente schiererà, con il suo 4-4-2, Martella e Faraoni sulle fasce. I due terzini non offriranno chissà quale sicurezza difensiva, anche per un fattore di esperienza. Si aggiunge poi anche il fattore rapidità, che premia da questo punto di vista gli esterni nerazzurri. Candreva e Perisic saranno fondamentali per lo sviluppo della gara, con la loro velocità e i loro palloni nel mezzo per Icardi e gli inserimenti dei centrocampisti. Altro fattore determinante sarà il giro palla; con la Spal, tutta chiusa dietro, è risultato lento, con passaggi prevedibili e poche occasioni venutesi a creare. Ci si aspetta lo stesso tipo di partita, con un Crotone naturalmente sulla difensiva, e un giro palla più veloce garantirebbe all’Inter maggiori possibilità di avvicinarsi alla porta avversaria.

Sulla scia dei tre precedenti ottimi risultati ottenuti, si cerca il quarto. Perché chi ben comincia…

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