IN CAMPO VERITAS – I cinque verdetti di Crotone-Inter

Vittoria importante in una brutta partita. Ci pensano Skriniar e Perisic, e anche da questa partita si possono evincere cinque verdetti.

I CINQUE VERDETTI DI CROTONE – INTER

Quattro su quattro, +9 come differenza reti e primato in classifica. Si faccia vivo chi si aspettava un tale inizio. Merito di Spalletti, merito del cinismo, e merito della fortuna che ieri ha favorito l’Inter. Non è bastato un grande Crotone, i nerazzurri portano i tre punti a casa. Ecco i cinque punti che vengono fuori dal match di ieri:

1. Lezione di spirito di squadra dal Crotone
Compatti, agguerriti, generosi. Una partita perfetta dove è mancato soltanto il risultato. La “colpa” va data alla sfortuna e al buon Samir Handanovic. Due miracoli per salvare la propria squadra su Tonev e Rohden. Il Crotone c’ha provato fino all’ultimo, o fino allo sfinimento visto che molti avevano i crampi a fine partita. Emblematico il discorso di Nicola ai suoi ragazzi a fine partita; tutti in mezzo al campo, tutti uniti per superare un momento difficile. Ma che l’Inter prenda lezione da questo spirito di squadra.

2. L’uomo che non ti aspetti
Per sbloccare una partita di tale difficoltà, ci si aspetta il guizzo di un Icardi o un Perisic. Il guizzo è invece arrivato da lui, Milan Skriniar, piacevolissima sorpresa per i tifosi. Stazza fisica, errori di impostazione che fanno perdere la palla ma lo slovacco è in grado rimediare subito. Dopo averci provato, riprovato e ancora una volta riprovato, Skriniar riesce a trovare il pallone e la rete dell’1-0. Tanta roba questo Milan…Skriniar, sia chiaro!

3. Grazie Samir
Va proprio detto, se non era per lui si sarebbe parlato di tutt’altro. I grandi interventi sono stati determinanti; sotto 1-0 sarebbe stato difficile per una squadra non proprio in giornata. Avendo mantenuto invece lo 0-0 sono bastati Skriniar e Perisic. Se viene meno il difensore deve provvedere il portiere, e Samir ha fatto al meglio il suo dovere.

4. Passo indietro..
Brutta, brutta ma brutta partita. Un enorme passo indietro rispetto a quanto si era visto recentemente. Macchinosi, svogliati, nessun movimento e Miranda e Skriniar che se la scambiavano non sapendo a chi passare la palla. Colpa del gruppo e non solo del singolo. Gli unici a salvarsi sono stati Handanovic, lo slovacco e Joao Mario. Da solo il portoghese vagava per il campo alla ricerca dello spazio, ma almeno si muoveva. Gli altri no, proprio no, e così non va.

5. ..ma passo avanti
Strano a dirlo ma è effettivamente andata così. Prestazione al di sotto delle aspettative ma si porta comunque a casa il risultato. Il passo avanti che viene fatto è in classifica, ma c’è tanto da lavorare. Lo ha ammesso lo stesso Spalletti, e gli va data ragione. Intanto, però, l’Inter è lì, sopra a tutti, a punteggio pieno. E no, non ci dispiace affatto!

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