Sui risultati fino ad ora conseguiti dall’Inter c’è poco da dire, più di così sarebbe impossibile e anche così era poco preventivabile, ma Spalletti deve far attenzione ad alcuni campanelli d’allarme già squillati.
L’INTER VOLA, MA SPALLETTI HA LA COPERTA CORTA
I nerazzurri fanno passi avanti nei risultati e passi da gambero nel gioco e non solo perché gli avversari si chiudono, giocano esclusivamente in contropiede ed è difficile scardinarne le difese, anche l’aspetto fisico sembra farsi sentire.
Forse nella gara di ieri con più evidenza alcuni giocatori sono apparsi stanchi, altri addirittura sono usciti per crampi, insomma la forma fisica non sembra delle migliori e potrebbe essere anche normale dato che siamo al 17 di settembre, ma il problema è che la coperta per Spalletti è davvero corta. Non solo la rosa è risicata, ma le riserve non valgono i titolari.
MOLTI A CORTO DI FIATO
Contro il Crotone lo stesso Perisic è apparso per lunghi tratti lento, quasi affaticato, ha fatto pochi strappi sulla sua corsia e non era straripante come spesso gli capita. Il problema che anche volendo sostituire il croato per Luciano da Certaldo è…è impossibile. Sì, potrebbe entrare Eder, ma possiamo affermare con certezza che non sono la stessa cosa e non giocano nello stesso ruolo.
A livello di terzini, marcando anche l’infortunio di Cancelo, l’Inter è messa come si sa e se nemmeno il nuovo arrivato si potrà adattare al gioco della Serie A e sarà quello visto ieri (un giocatore nullo) a cui vanno aggiunti i crampi al 15° della ripresa, beh sarà un problema. A sostituirlo c’è il volenteroso Nagatomo, mentre se come ieri vengono i crampi anche a D’Ambrosio, può entrare tranquillamente Ranocchia. No, non è una battuta, sono cose importanti su cui ragionare. E tutto ciò sperando che a Miranda e Skriniar non venga neppure un raffreddore.
E ORA BOLOGNA
Borja Valero ha nelle gambe non più di 60/65′, poi o si gioca in 10 o in quel ruolo Spalletti ha Nessuno, o Brozovic se vuol provare a rischiare. Candreva sbaglia molti cross, ma corre, corre molto e se ha bisogna di rifiatare al momento sulla panchina dell’Inter non ci sono moti sostituti. Per non parlare di un vice Icardi, Eder come falso nueve? Sarà… Il campionato incalza, già martedì si farà sotto il Bologna con l’ex Palacio e l’Inter non ha altre chance che farsi trovare pronta e rispondere presente.
A gennaio forse (ormai il dubbio è d’obbligo) si farà qualcosa sul mercato, in ogni caso è ancora molto lontano e Spalletti dovrà essere in grado di preservare tutti e, nel caso, tirar fuori il cappello dal cilindro.
Occasione ce ne sono: risvegliare Brozovic, far maturare Karamoh, il giovane Zinho, far diventare un giocatore utile Dalbert e stupirci con exploit di Cancelo.