Sconcerti, con la sua consueta analisi della giornata di campionato appena trascorsa, ha parlato anche della testa della classifica mantenuta dai nerazzurri.
Sconcerti, dalle pagine del Corriere della Sera, ha dichiarato: “Tre squadre a punteggio pieno sono qualcosa di quasi unico, dopo quattro giornate ci sono state una sola volta, nel 1961. Siamo abituati alla Juve che vince, al Napoli, alla stessa Inter, ma in realtà non è così. Siamo di fronte a un’eccezione”.
“Rispetto allo scorso anno, la Juve ha 3 punti in più, l’Inter 5, il Napoli 2, insieme fanno 10 punti e 14 reti in più, cioè un altro campionato. Un dato in più avvalora questa diversità: le prime otto la stagione scorsa avevano perso 9 partite, oggi soltanto due. Un anno fa a metà settembre era rimasto solo il Napoli imbattuto, oggi sono addirittura sei squadre, fra cui Torino e Sampdoria”.
“Questo segna una nuova differenza fra le prime e le altre, ma anche un maggiore equilibrio tra le prime. I ritorni sono stati importanti, primo fra tutti quello delle due milanesi. L’Inter è più motivata, ma non è ancora davvero una squadra. Continua ad avere malintesi in mezzo al campo. Gagliardini è da reimpostare, Joao Mario non è chiaro, fa un po’ di tutto ma poco di tutto. L’Inter ha una grande classifica e un buon allenatore, ma non ancora una manovra corretta. Vive di colpi, a Crotone ha rischiato troppo. Tende a ricadere nei vecchi problemi di reparto. Il Milan invece ha più varietà, ma forse ha meno grandi giocatori.. La classifica ottima è un valore più potenziale che reale: tutti adesso vincono, quindi vincono tutti un po’ meno. A me piace più il Milan, ma nel calcio credo vinca di più chi ha Icardi e Perisic. Ne riparliamo fra una decina di domeniche”.
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This post was last modified on 18 Settembre 2017 - 12:37