Match dai tanti ex, che scalpitano per colpire i nerazzurri. Da Destro, passando per Taider fino a Palacio; l’Inter cerca di mantenere la vetta nonostante tutto e tutti.
TANTI EX, MA SI SPERA NON DECISIVI
Saphir Taider, Mattia Destro, Ibrahima Mbaye e anche l’ultimo arrivato Rodrigo Palacio. Questo Bologna sa tanto di Inter, specialmente se si tiene in considerazione l’ultimo citato. Sarà la prima per il Trenza dopo l’addio ai colori nerazzurri. Presumibilmente da parte sua ci sarà tanta emozione, ma bisogna anche ricordare le sue grandi prestazioni, sia contro il Napoli, che contro la Fiorentina. In entrambi i match gli emiliani hanno giocato davvero bene, salvo poi capitolare davanti al super asse Insigne – Callejon contro i napoletani, e alle giocate singole come quella di Chiesa contro i viola. Squadra organizzata, struttura ben definita essendo Donadoni da tanto sulla panchina bolognese; tosti e agguerriti per non subire la terza sconfitta consecutiva. Davanti però c’è chi viene da ben 4 vittorie, e la striscia può continuare.
PUÒ CONTINUARE, MA SERVE GIOCO
Quel gioco che a Crotone è venuto a mancare, e non solo per merito dei calabresi. Ottime prestazioni erano state fornite nelle precedenti 3 gare, anche se un leggero calo già si era notato contro la Spal. Contro il Bologna però sarebbe cosa gradita vedere la palla girare veloce, i giocatori muoversi come si deve e non vagare per il rettangolo da gioco. Per carità, è arrivata lo stesso la vittoria, ma vincere dominando, mostrando bel gioco, è un’altra cosa. Anche (e soprattutto) per chi ha criticato la vittoria di Crotone non notando invece il netto miglioramento in partite del genere rispetto all’anno scorso. Le critiche fanno bene perché formative e perché spronano a fare di più; si attende appunto una risposta, sperando arrivi, così come i 3 punti per continuare la striscia di vittorie.