Sono i partenopei i più accreditati per la vittoria finale. Lo dice Walter Zenga, ex portiere nerazzurro in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. L’Uomo Ragno mette la squadra di Sarri in cima alla classifica a fine campionato, parlando però anche dei nerazzurri. Per lui, l’Inter sarà la sorpresa di quest’anno, anche grazie ad un allenatore come Luciano Spalletti. “Chi mi ha colpito di più è l’Inter, nonostante la prova non brillante di Crotone. E lo dico con estrema sincerità, la fede non conta. Vedo un gruppo solido, unito e organizzato. Senza dimenticare che la rosa è in pratica la stessa rispetto a quella della scorsa stagione, eccezion fatta per 4-5 volti nuovi”. Napoli più della Juventus nella corsa scudetto, viste le partenze di Bonucci e Dani Alves per i bianconeri, non sostituiti a dovere secondo Zenga.
Il tecnico di Certaldo resta dunque il valore aggiunto per i nerazzurri: “Ha dei grandi meriti. Luciano merita fiducia, si è calato perfettamente nella parte e ha un grande vantaggio rispetto alle altre: non gioca in Europa. Da interista, però, preferisco andarci a piano. Meglio rimanere ‘schisci’ come diremmo a Milano”. A proposito di Inter, Walter Zenga si è poi soffermato sul suo rapporto in blucerchiato con un altro ex nerazzurro, Antonio Cassano: “Antonio capisce molto di calcio. Con lui il rapporto era normale, ma si presentò un problema: spiegai chiaramente che non sarebbe servito solo perché eravamo coperti nel ruolo. Poi arrivò con la fissa ‘Zenga non mi vuole’, senza capire che la mia idea iniziale era dettata solamente dall’abbondanza nel reparto. Peccato, avrebbe potuto essere importante per la squadra”. Una pagina del passato tornata alla ribalta per l’Uomo Ragno, che oggi aspetta la chiamata giusta per prendersi le proprie rivincite. Le ferite ai tempi della Sampdoria fanno ancora male, e dopo il flop Wolverhampton la voglia di fare bene è ancora tanta.
This post was last modified on 19 Settembre 2017 - 15:26