TS – In Serie A gli stranieri sono sempre più. Ma l’Inter cambia rotta

Davvero non c’è spazio per gli italiani? Come riporta TuttoSport, la Serie A resta un campionato a forti tinte straniere. E tutto ciò nonostante Lega e Federazione abbiano cercato di incentivare le presenze di calciatori azzurri nel nostro campionato. I dati che vengono riportati non lasciano dubbi: su 559 giocatori che formano le rose nella massima serie, ben 300 sono stranieri. Una percentuale che supera non di poco il 50% e che aumenta se si considera l’impiego nelle gare ufficiali. Solo il 41,36% dei calciatori in campo la scorsa giornata erano italiani, mentre alla quinta di campionato la percentuale si abbassa, arrivando al 38,18%. Numeri importanti che sottolineano come le venti squadre di Serie A preferiscano i calciatori stranieri, e soprattutto come per gli italiani provenienti dal vivaio sia sempre più difficile riuscire ad emergere nella massima serie.

L’INTER DEGLI STRANIERI IN CONTROTENDENZA

L’Inter in merito all’esterofilia ha diversi scheletri nell’armadio del suo passato recente. Nel febbraio 2006, nel match contro la Juventus, i nerazzurri furono i primi a schierare undici stranieri titolari in campo, ai quali si unirono anche le tre riserve. Mentre Inter-Udinese nel 23 aprile 2016 fu addirittura la prima gara in Serie A che non vide nessun italiano tra i ventidue titolari in campo. Uno score esterofilo che si allinea alle statistiche presentate, ma che ha subito una virata importante nel periodo più recente. D’Ambrosio, Candreva, Gagliardini ed Eder stanno trovando sempre più spazio in campionato, segno che qualcosa, almeno per i nerazzurri, sia cambiato.

 

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