Protagonista di un evento Adidas Antonio Candreva ha parlato di vari temi, dal momento dell’Inter al proprio ruolo, fino ai fischi di domenica.
CANDREVA: “BUON INIZIO”
La prima domanda è sul buon momento che sta vivendo l’Inter: “Pensiamo positivo, ma si vedrà tutto al termine del campionato. Abbiamo iniziato bene, abbiamo ancora tante cose da migliorare e la strada è ancora lunga, pensiamo partita o dopo partita. L’Inter è una grande squadra, ci devono tenere tutte a prescindere per ciò che rappresentiamo. Dopo l’anno scorso è più facile tenere i piedi per terra, non siamo stati continui, abbiamo avuto difficoltà e quest’anno sono cambiate tante cose. Noi vogliamo lasciare il segno qui con la maglia dell’Inter”.
CANDREVA E IL TRQUARTISTA
In seguito si è parlato di un’ipotesi rimbalzate nelle ultime ore: Candreva trequartista. Ecco cosa pensa il centrocampista romano: “Io trequartista? Un ruolo che ho ricoperto, nessun problema. Abbiamo tanti giocatori forti, il ruolo è relativo e conta far bene in tutte le partite, sacrificarsi con umiltà. Noi in campo ci divertiamo, sappiamo che dobbiamo migliorare alcune cose, anche quando abbiamo vinto abbiamo analizzato col mister e i compagni quello che abbiamo fatto meno bene. Sappiamo di dover migliorare, vogliamo continuare a vincere perché ci dà entusiasmo e serenità”.
GLI OBIETTIVI DI QUESTA INTER
Poi la domanda delle domande: Quali sono gli obiettivi di questa Inter targata Spalletti? Il numero 87 è sicuro: “L’obiettivo? Ci siamo parlati, ci siamo guardati negli occhi, vogliamo fare un anno positivo. Dobbiamo guardare partita dopo partita, l’anno scorso non siamo stati sempre squadra. Bisogna ragionare passo dopo passo, siamo l‘Inter e vogliamo essere tra le prime quattro. Poi i bilanci li faremo alla fine”.
FISCHI? FANNO PARTE DEL GIOCO
Infine una battuta sui fischi ricevuti domenica dopo la brutta prestazione personale contro il Genoa: “I fischi? Fa parte del nostro lavoro, ci sono periodi in cui si ha più o meno fortuna. Fa parte del lavoro, a volte si ricevono fischi, a volte applausi. Conta dare sempre il massimo. Juventus e Napoli devono preoccuparsi di vincere, noi vogliamo vincerle tutte, siamo l’Inter e facciamo la strada su noi stessi”.
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