I gol, e di conseguenza i risultati, nell’Inter Primavera parlano danese. Jens Odgaard non smette più di stupire: dopo il tris nel derby è arrivato anche il gol in “Europa”. E intanto Stefano Vecchi si coccola il suo campioncino, che con Zaniolo e Pinamonti forma un tridente d’assalto. Sembrava arrivato in punta di piedi dal Lyngby lo scorso luglio, eppure parlano di lui come un ‘nordico anomalo’ che si è ambientato sin da subito e che in campo lascia parlare i fatti. Contro il Milan di Gattuso ha messo in mostra tutto il suo repertorio, dal pallonetto da fantasista vero alla difesa del pallone con scarico in rete da attaccante di razza. Ed ora è arrivato anche il sigillo anche in Youth League.
Nel primo match di Youth League dei nerazzurri, il danese classe 1999 oltre al gol ha fatto sentire la sua presenza negli ultimi venti metri, risultando tra i migliori in campo. Immarcabile, imprendibile ed ora anche opportunista: il lob dolcissimo di oggi riporta alla mente quello del derby, per un primo giorno da Oscar per Odgaard.
Nell’attacco della Primavera di Vecchi può diventare devastante, spinto da un Pinamonti sempre più maturo e da Zaniolo, capace di inventare occasioni da gol dal nulla. Nel caso in cui arrivi l’esplosione definitiva, Luciano Spalletti sarà felice di aggregarlo alla sua squadra. Ma il sogno Serie A è ancora lontano.
Tra i piedi per terra e gli sguardi oltre l’orizzonte, il presente parla chiaro. La priorità oggi è quella di prendersi la scena del campionato Primavera. Le statistiche lo vedono in gol ogni 89 minuti, mentre anche la Youth League ha potuto già toccare con mano il suo potenziale. La gara di campionato contro i rossoneri ha puntato i riflettori su di lui: per questo dalle prossime partite le marcature dei difensori avversari potrebbero essere più strette. Ora sta a Odgaard dimostrare ancora il suo valore, allontanando lo spettro dell’appagamento ed abbracciando la volontà di voler dare sempre di più.
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This post was last modified on 27 Settembre 2017 - 17:09