Con lo stop interno della Juve l’Inter può scavalcare i bianconeri ed evitare la fuga partenopea. Ma il derby è sempre il derby, occhio a non deconcentrarsi.
Il solo fatto che si tratti di un derby implica un’attenzione quasi triplicata che deve essere data alla partita. I rossoneri saranno col sangue agli occhi, si presenteranno indiavolati, per i risultati che fino ad ora li hanno sempre penalizzati. Il divario è tanto, 7 punti, e Montella ritiene esagerata tale differenza. Se il CT rossonero si è preso il miglior gioco, Spalletti ha dichiarato dall’altro lato di voler prendere i 3 punti, sono quelli che alla fine contano. Effettivamente, se si analizza il match contro la Roma, il Milan ha fatto la sua partita, salvo poi arrendersi ai due goal giallorossi. Il gioco c’è, nonostante 8/11 della rosa siano dei nuovi arrivati; ma i risultati non arrivano, e vogliono i 3 punti questa sera anche per i tifosi, come dichiarato dal centravanti André Silva. In coppia con lui, data l’indisponibilità di Kalinic, ci sarà Suso. Inutile ricordare ciò che fece nel derby d’andata della scorsa stagione; bisogna limitare lui e Biglia, faro del gioco rossonero. Così facendo il pallino del gioco sarebbe in mano ai nerazzurri.
Quest’oggi è doveroso il paragone con il tremendo zar russo; molto dipenderà dalla sua prestazione, perché è in grado di rompere gli equilibri da un momento all’altro. Che sai Borini, o Abate, davanti si troverà uno degli esterni più forti del campionato, difficile da fermare. Se contemporaneamente i compagni di ruolo faranno i giusti movimenti per far muovere la difesa, gli spazi inevitabilmente verranno fuori, ed è lì che Ivan deve essere Terribile. Che sia per tirare in porta, o per servire Icardi, serve come il pane la sua imprevedibilità. La difesa rossonera non se la sta passando bene, è in poca fiducia e bisogna punirli appena si può. Qualora giocasse, risulterebbe importante anche il ruolo di Joao Mario; il portoghese ha a centrocampo un unico ostacolo, Kessié; ostacolo duro, è vero, ma se superato si creerebbe una situazione favorevole per l’Inter, con i 3 attaccanti che fanno arretrare i 3 centrali e un possibile 4 vs 3. Sembra già scritto, sembra quasi la PlayStation, ma nelle ultime partite del Milan è effettivamente andata così; superato l’ivoriano, ci sono direttamente i centrali di difesa. D’altronde il Bonaventura o il Calhanoglu di turno sono più dotati all’attacco; Biglia invece ha prevalentemente qualità di impostazione e non di interdizione. Almeno nelle ultime partite la fase difensiva rossonera non è funzionata nel migliore dei modi, e la qualità degli uomini davanti di Spalletti potrebbe essere decisiva.
Incasso record, stadio pieno, presupposti per un gran spettacolo. Amala.
This post was last modified on 15 Ottobre 2017 - 16:40