Inter che, ancora ebbra di entusiasmo per la vittoria al cardiopalma ottenuta nella stracittadina, deve farsi passare la sbornia emotiva e rimettersi al lavoro per la delicatissima trasferta del San Paolo in programma sabato sera. Tuttavia per Spalletti c’è un grosso problema da risolvere in vista della gara con il Napoli.
Inter che, nonostante la classifica ottima e la vittoria nel Derby contro il Milan, non può crogiolarsi nel proprio momento d’oro. I nerazzurri infatti devono già guardare alla prossima partita, quando saranno ospiti del Napoli delle meraviglie di Sarri. Il San Paolo è un fortino, specie ora che i partenopei sembrano imbattibili.
Tuttavia Spalletti dovrà pensare bene a come affrontare gli azzurri, anche e soprattutto perché sarà in totale emergenza a centrocampo. Il forfait combinato di Brozovic e Joao Mario, per infortunio muscolare e tonsillite, ha già portato a scelte obbligate nella partita contro il Milan.
Purtroppo è evidente come Borja Valero non riesca a sostenere una gara intera ad alti ritmi, perciò, avendo soli 3 centrocampisti di ruolo a disposizione, il problema è piuttosto grave. Gagliardini e Vecino saranno costretti a fare gli straordinari per un paio di settimane, certo, ma lo stesso discorso non può valere per lo spagnolo ex Fiorentina.
Il tecnico di Certaldo deve quindi pensare già ad eventuali soluzioni, anche se sperimentare contro il Napoli non è certo la maniera migliore per portare a casa il risultato. Quasi certamente in panchina verranno portati un paio di ragazzi della Primavera, perlomeno per “fare numero”, con Emmers e Zaniolo fra i papabili.
L’alternativa più plausibile è far giocare Eder da esterno, con Candreva o Perisic in posizione centrale, alle spalle di Icardi, per cercare di sorprendere Sarri. Il jolly italo brasiliano ormai si sta adattando ad ogni ruolo, perciò potrebbe anche lui stesso giocare sulla trequarti dietro a Maurito, facendo da collante fra i reparti e mantenendo intatte le fasce laterali.
Da qui a sabato sarà tutto più chiaro, ma le difficoltà saranno evidenti. La coperta, sia in difesa che a centrocampo, è veramente corta, almeno fino al mercato di gennaio. Ora non resta che affidarsi all’acume di mister Luciano, sperando che anche questa volta riesca a pescare un coniglio vincente dal proprio cilindro.
Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista
This post was last modified on 16 Ottobre 2017 - 18:53