Icardi l’ammazzagrandi è già nella storia nerazzurra: i numeri lo incoronano Re dei bomber

Icardi sta riscrivendo la storia nerazzurra, in attesa, magari un domani, di scrivere anche quella del calcio mondiale. L’attaccante nerazzurro sta infatti sfondando tutti i record precedenti dell’Inter, mirando a diventarne una icona leggendaria. Ecco i numeri che dimostrano come Maurito sia già il Signore indiscusso dei bomber.

ICARDI IL SIGNORE AMMAZZAGRANDI

Icardi, pur avendo soli 24 anni, è già ampiamente un giocatore di livello mondiale. Certo, non ha ancora avuto numerose occasioni per confrontarsi con i grandi palcoscenici europei, ma è solo questione di tempo. Il numero 9 nerazzurro non sta facendo affatto rimpiangere i suoi illustri predecessori, anzi: sta facendo meglio.

I numeri parlano chiaro, Icardi, novello Davide bibilico, è un vero e proprio ammazza giganti. L’argentino infatti non trema mai nelle grandi occasioni, anzi si esalta. Dal 1996 ad oggi, nessuno dei fenomeni passati per i colori nerazzurri ha mai segnato così tanto alle eterne rivali. Mauro ha scavalcato tutti i vari  Eto’o, Ibrahimovic, Stankovic, Crespo, Vieri, Ronaldo e Milito. 

Ha segnato 4 reti ciascuno a Juventus, Roma e Milan, dilazionando equamente anche le reti alle eterne rivali. 12 reti, come nessuno dal ’96. Vieri si è fermato a 11, Milito a 9, Ronaldo a 8. Qualcosa, checché ne dicano i suoi detrattori, vorrà pur dire. Icardi è ormai un centravanti di livello mondiale, uno dei numero 9 puri più completi sulla piazza. Forte non solo a pallone, ma anche di carattere: quando gli animi si scaldano, quando i palloni pesano come un macigno, lui si esalta e li butta dentro con maggiore continuità.

24 ANNI E NON SENTIRLI… RE MIDA È NERAZZURRO

Sapete, è facile millantare fenomeni, osannare campioncini in erba ponendoli su piedistalli di sabbia. Piedistalli che poi crollano miseramente alla prima prova del nove. Fare la voce grossa contro le provinciali fa scena, ma non fa al storia. Maurito invece, venendo sempre additato, denigrato e criticato, sta riscrivendo tutti i record, sta tatuando il proprio nome nel cuore di ogni tifoso dell’Inter. Per i trofei arriveranno, i successi individuali e collettivi, magari anche lontano da Milano, non si sa mai. Però l’importante è il momento presente e ora Icardi ha una connotazione divina che solo pochi altri attaccanti hanno avuto. Novello Re Mida, capace di trasformare in oro ogni pallone che tocca negli ultimi 16 metri.

Continuate pure a dare contro a Mauro, continuate a portare in alto altri “ragazzetti”. Intanto l’Inter si coccola il suo capitano, il suo leader, il suo fenomeno. Perché di Maurito ce n’è uno e lo abbiamo solo noi.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen partita

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