Tempo di conferenza pre Napoli-Inter, prima vs seconda. Come sempre, il tecnico dei nerazzurri Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole.
RILEGGI LIVE CONFERENZA PRE NAPOLI – INTER: LE PAROLE DI SPALLETTI
Domani sera in quel del San Paolo andrà in scena la sfida tra la prima e la seconda in classifica; l’una, una macchina perfetta plasmata da Maurizio Sarri, che ha fino ad ora ha ottenuto solo vittorie; l’altra, che a sorpresa si trova a -2 dai partenopei e dunque ha la possibilità di andare in testa alla classifica. Ecco le parole di Spalletti in conferenza stampa:
Che esame sarà domani per l’Inter?
“I giocatori hanno già dato gli esami; se siamo qui è sintomo che i ragazzi hanno studiato e siamo pronti per questo confronto”.
Record europeo di pali. Si sente così fortunato?
“Io sono uno che ha il vento a favore. Ne avrete da vedere delle belle”.
Potrebbe avvantaggiarvi il fatto che probabilmente sarà il Napoli a fare la partita?
“Innanzitutto bisogna dire che il Napoli è uno spot per il calcio; sono forti, sono dove avevano programmato di essere. Se hanno loro il pallone è un casino; sarà difficilissimo reprimerli data la loro qualità di comandare il gioco. Sono a dir poco perfetti”.
L’anno scorso 3-0 e 0-1. Ma nel 2016 ci furono due vittorie. Una partita del genere può spingere l’allenatore a sorprendere tutti?
“Se si vuole stare in cima bisogna essere bravi. Bisogna sfidarli con la convinzione che puoi avere la meglio in ogni situazione della partita. Per vincere bisognare creare più di un solo problema, e noi ne abbiamo la qualità. Ormai ne siamo dentro fino al collo. Non ci sono scorciatoie”.
A Napoli non c’è mai stata partita ma con la Roma ha vinto 1-3. Può contare?
“A questi giocatori puoi raccontare poche cose, basti pensare all’atteggiamento dopo il 2-2 del derby. Vogliono imbottire la squadra di interismo”.
Può bastare la prestazione del derby per battere il Napoli?
“Sicuramente queste prestazioni sono da ricordare; ci sono state delle leggerezze però poi i ragazzi hanno saputo reagire benissimo”.
Due squadre che hanno un’ottima base a livello di rosa, e sono le prime due in classifica. Semplice caso?
“Entrambe le squadre hanno lavorato al meglio della possibilità a livello di mercato e di gruppo. Al momento noi siamo stati bravissimi nel capire l’attimo esatto per colpire ed avere la meglio; ma loro son 3 anni che fanno grande calcio. Attenzione comunque alla Juve, perché per vincere lo scudetto bisogna arrivare davanti a loro. Poi c’è la Roma, una squadra fortissima che ha sì venduto dei giocatori ma i sostituti non sono di meno. La Lazio anche è dentro, per mentalità e gioco acquisito grazie al CT Inzaghi. Il Milan poi, mi fido di Montella, ha le qualità per ritornare in zona Champions. Sarà un bel campionato”.
La partita di Manchester le ha insegnato qualcosa?
“Per me sono perfetti, è difficile trovare qualche difetto. Più che altro ho guardato molto il City che conoscevo poco allenato da un maestro come Guardiola. Se il Napoli avesse pareggiato la partita non ci sarebbe stato nulla da dire; sono stati uniti tutti i 90′, una roba bestiale”.
Potete andare a giocare a Napoli con leggerezza visto che il Napoli era tra le favorite allo scudetto?
“Stia a casa, c’andiamo noi a giocare domani”.
Al di là di tutto, quanto pensa sia importante la sua mano per questi ragazzi?
“In realtà noi siamo un tutt’uno, lavoriamo tutti insieme; c’è una società forte, dei collaboratori che hanno allenato in Serie A; c’è un dietro le quinte, io conto 1”.
Sfida tra bellezza e pragmatismo. Vero o falso?
“Loro sono belli e concreti, dando emozioni a un pubblico favoloso. Noi ci stiamo attrezzando per fare quel balzo in avanti che vogliamo”.