Rileggi live Spalletti e le sue parole in conferenza stampa. Domani sarà subito campionato con il match tra Inter e Sampdoria.
RIELGGI LIVE SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Come sta preparando il match in così poco tempo?
“Ce la stiamo mettendo tutta per prepararla al meglio; non sarà facile per noi come per loro. Va detto però che abbiamo delle certezze in più”.
Cosa le è piaciuto di più sabato?
“Siamo andati lì a giocarcela; qualche volta mi hanno fatto intimorire con passaggi da dietro col loro pressing, però sono usciti bene con questo passeggio basso in area di rigore”.
Che pensa della partita di domani?
“Partita impegnativa, avversario ostico allenata da un grande CT come Giampaolo; ci vuole la stessa attenzione che si è vista negli altri match”.
Mini turnover per far rifiatare qualcuno?
“Discorso difficile perché ci sono degli affaticamenti; però vedrò domani in base alle condizioni dei giocatori”.
C’è bisogno di un lavoro psicologico per evitare tonfi con squadre come Samp e Verona?
“Spesso si parla di allenamento dei muscoli, ma bisogna prima scaldare la testa. È la cosa più importante; fortunatamente ho a che fare con professionisti che sono consapevoli delle insidie che nascondono queste partite”.
Miranda qualche volta rischia tanto; la preoccupa questa cosa?
“Capita che se la prenda un po’ comoda ma non esagera mai consapevole delle sue qualità. Ha però la bravura di arrivare sempre sull’obiettivo”.
Ci fa un esempio per farci capire perché Giampaolo è bravo?
“Perché sa fare benissimo il suo lavoro, ed è arrivato nel mirino dei top club; se la merita tutta questa attenzione. Se dovesse allenare l’Inter sarei uno dei primi abbonati, perché sarebbe una garanzia per i nerazzurri”.
Cosa le ha detto Giampaolo su Skriniar?
“Me ne aveva parlato bene e così è stato. Mi ha risposto: “Se vuoi anche lui…”, ma alla fine ha saputo come ovviare alla sua partenza.
Cosa le ha detto il match di Napoli? C’è ancora tanta differenza tra queste due squadre?
“Per ora sì, sotto l’aspetto della qualità di gioco; ce n’è di meno per la qualità dei giocatori, c’è da migliorare”.
Sono finiti gli esami? Qual è lo step successivo?
“Bisogna puntellare le certezze, e avere una costante ricerca di nuove opportunità. Finché ci chiedete se siamo da scudetto non lo saremo mai. Alla Juventus e al Napoli non lo chiedete, evidentemente perché lo sono. Noi dobbiamo continuare a lavorare e migliorare sempre più”.
Chi sono gli affaticati?
“Io e il mio secondo. Partita stressante anche per il viaggio, l’imprevisto del ritardo causa doping. Spero si siano riposati”.
Cambiasso su Skriniar ha detto che gli ricorda Samuel? A che punto siamo per la sua crescita?
“Ha ancora margini di miglioramento. Ci è piaciuto anche il suo atteggiamento nella sua volontà di venire l’Inter. È al 60% del suo processo di crescita. Vedrete quanti club si interesseranno a lui, il che mi fa paura”.
Come mai secondo lei l’anno scorso questa squadra aveva tante paura e non rendeva?
“Non so risponderti, sarebbe da presuntuosi. Posso dirti quello che stiamo facendo adesso o quello che ho trovato, uno dei miglior gruppi che ho avuto la possibilità di allenare. Non dico più niente a loro, già sanno cosa fare. Mi hanno fatto capire che posso fidarmi di loro. Ognuno è allenatore di se stesso”.