Icardi: “Essere il capitano dell’Inter è un orgoglio. Futuro? Vedo solo nerazzurro. Su mister Spalletti…”

Ecco le parole di Mauro Icardi al nuovo giornale che uscirà domani nelle edicole. “Undici” sarà una rivista bimestrale dedicata al calcio e ad altri sport.

 

“MASSIMO MORATTI MI HA VOLUTO PIU’ DI TUTTI”

Intervistato da Fabrizio Biasin, il capitano dell’Inter risponde a chi ritiene che l‘Inter sia molto fortunata: “No, la fortuna non c’entra nulla. Abbiamo lavorato molto bene in questo ritiro, abbiamo cambiato tutto. Il mister è molto attento su qualsiasi cosa. Non vogliamo deludere più nessuno abbiamo come punto fisso l’obbiettivo che vogliono tutti: la società, il presidente, fino all’ultima persona che lavora qui. Lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare per forza in Champions League. Non penso e non mi interessa lo scudetto adesso, ho solo l’idea del lavoro e del fare bene”.

Maurito poi parla anche della responsabilità indossare la fascia da capitano: “Essere il capitano dell’Inter per me non è difficile, è un onore e la indosso senza problemi. Essere il capitano dell’Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo”.

L’argentino, ricorda il suo approdo in nerazzurro: “Quello che mi ha voluto di più è stato Massimo Moratti. Mi ha preso dalla Samp quando avevo 19 anni. È stato lui quello che fatto di tutto per avermi. Poi c’era anche Piero (Ausilio, ndr), ha parlato di tutto con mio padre, il mio procuratore al momento. Se sono qui adesso è grazie a loro”.

PASSATO E FUTURO PER MAURO ICARDI

Sulle difficoltà di queste stagioni soprattutto della scorsa, il numero 9 interista spiega: “L’anno scorso, a marzo, dopo la pausa con le Nazionali, siamo tornati in un modo sbagliato eravamo’ “persi”. In quel periodo non la vivevo bene, tornavo a casa molto nervoso”.

Infine, parla anche del suo futuro: “Io mi vedo qua. Vestire questa maglia a lungo è il mio obbiettivo, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, non sono come Totti. Non avrò altro ruolo nel mondo del calcio, se non calciatore. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia”.

Fonte foto copertina: screen youtube

 

 

Gestione cookie