Luciano Spalletti, parla ai microfoni di Premium Sport dopo l’ennesima vittoria.
L’INTER DEI RECORD DI PUNTI
Quante certezze può dare una vittoria così?
“E’ chiaro che eravamo abituati a cose diverse, chiedere di giocare palla a terra da dietro, rientrare… C’è sempre quella via di mezzo dove si può rischiare. Dobbiamo fare ancora molta pratica. Il fatto che si prova la giocata vale ancora di più, perché se provano sempre a sfondare a metà campo va bene, è questo che proviamo di fare sempre. La squadra ha fatto una buonissima partita sotto ogni aspetto. Siamo stati un pochino lenti, lasciamo spazi quando non va fatto. Ma abbiamo vinto meritando”.
Che effetto le fa avere la migliore Inter dell’era dei tre punti?
“Nessuno, i record sono fatti per essere superati. Dobbiamo andare avanti in questo tunnel che durerà fino a giugno, sarà dura. Se non ci fosse stata la partita e la Roma dovesse vincere contro la Sampdoria, noi saremmo forse fuori dalla Champions. Son tutte lì le squadre che lottano. Penso rientrerà qualcuna come il Milan. La Lazio è davvero forte. E’ difficile continuare con un passo così, da un momento all’altro tutto potrebbe cambiare”.
L’errore nell’episodio del rigore è stato forse di Handanovic. Come si trova la disponibilità di giocare palla dietro quando accadono certe cose?
“Si fanno delle analisi dei fatti della partita. In questa costruzione per me non abbiamo fatto malissimo. Avevamo chiamato fuori alcuni giocatori e serviva il passaggio che tagliava fuori per l’uomo sulla via di mezzo. Bisogna trovare la superiorità nel fraseggio in mezzo al campo. Handanovic fa la cosa giusta, D’Ambrosio ha creato qualche problema ed ha costretto a giocare sporco. Ma tutto succede in base alla posizione della palla. Ma comunque loro dal campo hanno una visibilità diversa su dove mettere il pallone. Può succedere, siamo tentati di giocare la palla dietro su Handanovic che fa partire l’azione. Bisogna stare attenti”.
Perché Icardi fa fatica con le squadre che giocano sotto palla?
“Per me ha fatto una buonissima partita. Si considerano le sue gare in base ai gol ma quando è venuto a prendersi palla ed ha palleggiato con la squadra ha offerto grande vantaggio. Lui è sempre dentro la squadra nei momenti che premiano l’insieme. Ma è fondamentale anche nel gioco sporco. Siamo arrivati varie volte sul fondo mettendo diversi palloni in mezzo, il lavoro è stato fatto poi lui è stato marcato bene. Ma questo ci sta”.
Chiusura sul palo di Matias Vecino: “Spero non metta in discussione il nostro record di fortuna…“.
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