L’attuale tecnico del Valencia, Marcelino, parla della sua candidatura per la panchina dell’Inter nel post-De Boer, facendo trasparire un po’ di delusione.
“NESSUN RIMPIANTO, MA ERO CONVINTO LA SCELTA RICADESSE SU DI ME”
31 ottobre 2016. Frank De Boer, dopo la sconfitta di Genova con la Sampdoria, è a un passo dall’esonero, che puntualmente arriverà il giorno dopo. Cominciano i “casting” per sostituirlo e il favorito sembra proprio Marcelino. Alla fine la scelta, però, ricadrà su Stefano Pioli. Il tecnico spagnolo, un anno dopo, racconta quei giorni che lo hanno visto protagonista. “Un anno fa io e il mio staff fummo contattati dai dirigenti dell’Inter. Andammo a Milano e facemmo due riunioni tecniche. Dopo la seconda eravamo sicuri del fatto che avremmo allenato l’Inter. E invece tra le 23 del sabato e il mezzogiorno della domenica le cose cambiarono. In 13 ore la nostra candidatura perse energia: evidentemente nell’Inter c’era chi voleva affidarci la squadra e chi invece preferiva darla a qualcun altro. Succede”.
“KONDOGBIA, HO SEMPRE CREDUTO NELLE SUE QUALITA’ “
Un anno dopo, sia l’Inter che Marcelino con il Valencia, navigano in acque sicuramente più serene. In particolare lo spagnolo ha portato il Valencia al secondo posto anche grazie alla rinascita degli ex nerazzurri Murillo e, soprattutto, Kondogbia. “Non avevo nessun che il francese potesse giocare a grandi livelli. Non abbiamo cercato nessun altro, volevamo lui. Mi avevano parlato molto bene della persona, del professionista. E’ chiaro che le sue qualità erano diciamo così “assopite”, però erano lì. Eravamo sicuri che, in una situazione favorevole a livello ambientale, potessero risvegliarsi. Conosceva già la Liga e sembrava perfetto per questo campionato”.