L’Inter nelle ultime quattro gare ha realizzato 10 punti, conquistandoli con la versione da guerra, come con il triplo vantaggio sul Milan con gol al 90′ o con la rimonta sul Verona quando il pari sembrava cosa fatta. Sprazzi di bel gioco ma anche solidità tattica e carattere. Ma per la Champions occorre altro, perché alla lunga potrebbe non bastare l’effetto Spalletti.
Come riporta La Gazzetta dello Sport che la versione dell’Inter “buttafuori”, va detto, è comunque una strada oggi praticamente obbligata per Spalletti, che in rosa non dispone di grande talento: dalla metà
campo in avanti manca infatti gente dal dribbling facile, in grado di creare sistematicamente superiorità numerica.
Lacune tecniche e numeriche (servono un altro centrocampista di gamba e almeno un difensore centrale) che dovranno necessariamente essere colmate a gennaio se in corso Vittorio Emanuele intendono mettere in sicurezza il quarto posto, ovvero l’obiettivo più credibile.
Il campionato è una maratona che alla lunga rende giustizia alle squadre più forti, soprattutto alle rose più profonde. E in questo senso Juve, Napoli e Roma appaiono decisamente superiori ai nerazzurri che a loro volta non sono per niente al sicuro nei confronti della Lazio. Sprecare il “fattore Spalletti” sarebbe davvero un delitto da parte di Suning.
Va anche dato uno sguardo alle rivali impegnate nelle coppe. Proseguire l’avventura Europa League potrebbe sfiancare “nella maratona Serie A” Lazio e Milan, considerata da Spalletti ancora in corsa Champions, mentre i problemi del Napoli in Europa potrebbero riversarsi in campionato con due effetti, o delusione o rabbia ed in questo secondo caso l’asticella salirebbe ancora.
This post was last modified on 2 Novembre 2017 - 10:06