Inter bella a metà: un punto guadagnato o due punti persi?

Finisce 1-1 a San Siro il Lunch match della 12esima giornata fra Inter e Torino: terzo pareggio in campionato per gli uomini di Spalletti che vanno sotto la doccia con qualche rammarico visto quanto espresso in campo. Certo, rimettere sui binari giusti una partita che aveva preso una brutta piega è sintomo di personalità, ma per occasioni create e gioco espresso il punto sta stretto.

EQUILIBRIO – L’Inter parte benissimo con un paio di azioni da manuale (da applausi lo scambio D’Ambrosio-Icardi-Valero che con due tocchi porta i nerazzurri nell’area granata). La differenza la fa però la precisione e, in avvio, la squadra di Spalletti costruisce molto senza trovare la conclusione finale (sono almeno 3 le palle mancate da Icardi nella prima frazione). L’impressione che si ha è quella di una squadra in grado di controllare la sfida ma, sulla sponda Mihajlovic, non c’è nessuna intenzione di cedere. Ed è come in un incontro di boxe dove, poco per volta, il Torino cresce. Fino alla clamorosa chance costruita nel finale con il colpo di testa di Baselli di poco a lato. Ai punti l’Inter ne ha di più, ma l’equilibrio del match è precario. Spiccano nelle due squadre le prestazioni di Skriniar, totem del reparto arretrato nerazzurro, e quella di Rincon, tanto “non bello” da vedere quanto imprescindibile nel centrocampo degli ospiti (tantissimi palloni intercettati e recuperati).

RIPRESA ON FIRE – Equilibrio in bilico dicevamo, che regge fino al quarto d’ora della ripresa, quando Iago Falque riceve palla e con i suoi rapidi tocchi mancini si porta al limite dell’area per scaricare la botta dell’1-0. Due minuti prima e due minuti dopo il gol granata Icardi pericoloso ma inefficace, specie al 67′ quando si divora letteralmente il gol del pari nel cuore dell’area rivale. La partita ormai è accesa. Il gol dell’ex Genoa è la miccia che fa saltare gli schemi: una sfida già bella che si arricchisce di occasioni da rete. Spalletti prova il tutto per tutto: in 10 minuti fuori Gagliardini (si abbassa Borja Valero) e Nagatomo, dentro Eder e Brozovic. Il Toro ha almeno due palle buone per portarsi sul 2-0 con il tiro di testa ravvicinato di Obi e il contropiede malamente concluso da Belotti, ma fallisce. Errori che, come accaduto per i padroni di casa, costano. Ed è proprio Eder a firmare il gol del pari dopo l’appoggio di testa di Icardi, a chiusura di un forte assedio. L’1-1 fa esplodere San Siro a 10 minuti dal 90esimo e parte l’assalto finale. 600 secondi dove il Meazza spinge l’Inter alla ricerca del pari con continui cambi di fronte (anche se, lo si vede, il Torino è felice del pari). Nel finale i sogni di rimonta si infrangono sulla traversa colpita da Vecino. Inter a quota 30, Torino a 17. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Dipende dai punti di vista. La cosa certa è che questa Inter può veramente arrivare in alto…

Dall’inviato Luca Feole

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