Probabilmente la traversa di Vecino colpita ieri contro il Torino starà ancora tremando. L’uruguaiano ha sfiorato il colpaccio con una bomba dalla distanza che è esplosa sul montante superiore, lasciando i 70mila a bocca aperta. Sfortuna a parte, dopo l’altro legno colpito da Skriniar contro la Spal emerge un dato importante. L’Inter è la squadra che ha la media gol da fuori area per partita più bassa tra le top 5 della Serie A. Numero preoccupante che sottolinea come Luciano Spalletti abbia necessariamente bisogno di tiratori scelti da oltre il limite.
La Juventus di Massimiliano Allegri è la squadra con la media gol da fuori area più alta per partita. 0,50 contro 0,42 del Napoli dei tre nuovi tenori Insigne, Mertens e Callejon. Roma (0,36) e Lazio (0,27) si giocano il terzo posto, mentre i nerazzurri restano staccati ai piedi della top 5. Il loro 0,17 è indicativo: mancano i gol dalla distanza, quelli che Stankovic o Guarin utilizzavano per conquistare il cuore dei tifosi.
Risultato diverso invece in chiave conclusioni da fuori area: l’Inter è seconda, ma lo scarto con le altre è praticamente minimo. Il Napoli questa volta è leader, con 8,50 tiri in media da oltre il limite per partita, mentre i nerazzurri hanno totalizzato il 6,67. Terza la Roma (6,64) davanti alla Juventus (6,50) e Lazio, staccata a (4,91). Il peso di avere un centravanti come Icardi impone, anche grazie allo stile di gioco promosso da Spalletti, di manovrare sulle fasce e servire il centroarea. Il lavoro di Candreva e Perisic però, oltre a cercare il nove interista, riguarda anche il tentativo diretto verso la porta avversaria. Il gol del 2-1 al Verona è emblematico: tiro dell’azzurro da fuori e corner per l’Inter. Sugli sviluppi il croato si avventa sul pallone e realizza la rete esattamente dal limite dei 16 metri. Molti tentativi, pochi gol: manca quindi la mira, non la volontà.
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This post was last modified on 6 Novembre 2017 - 13:03