Skriniar: “Spalletti è duro ma bravo. Barcellona? Non so se…”

Dal ritiro della nazionale slovacca il difensore nerazzurro Milan Skriniar ha parlato dei suoi primi mesi in nerazzurro. Ecco le dichiarazioni.

SKRINIAR: “SONO MOLTO FELICE”

Il difensore nerazzurro esprime felicità per questo suo inizio in nerazzurro. Ecco le sue parole: “Sono molto felice, soprattutto in relazione ai successi che sta avendo la squadra in questo momento. Siamo nelle posizioni di vertice, siamo vicini al Napoli anche se domenica abbiamo faticato contro il Torino. Aiuto la squadra come posso e sono felice anche di aver segnato due gol. Credo che possiamo andare avanti così”.

IL DERBY DI SKRINIAR

Milan che parla anche del suo primo derby e delle emiozioni vissute durante la stracittadina: “Ero appena arrivato dalla Nazionale, sentivo che la sfida si avvicinava; la gente vive per questa partita. Molti tifosi aspettano questa gara per tutta la stagione. Eravamo in casa quindi i tifosi sono accorsi in massa allo stadio. Abbiamo iniziato bene, siamo passati in vantaggio, poi non siamo entrati bene nella ripresa ma alla fine abbiamo vinto. Il derby è sempre il derby, il suo risultato è estremamente importante, ci dà fiducia. Dopo la partita, la gente in città e ci ringraziava per aver vinto”.

IL NAPOLI DI HAMSIK

Dopo il derby è la volta del match contro il Napoli, capitanato dal connazionale Hamsik“Prima che lo affrontassimo, il Napoli manteneva una media di tre gol a partita. Quindi è stato positivo aver chiuso senza reti subite. Abbiamo avuto anche le nostre occasioni, ma il Napoli in casa è molto forte e quindi siamo stati felici per il risultato. Hamsik ha fatto tanto per la Slovacchia, vi garantisco che a Napoli e dintorni sanno benissimo da dove arriva, come si chiama il suo Paese e dove vive”.

IL RAPPORTO CON SPALLETTI

Elogi per il tecnico Luciano Spalletti:  “Di certo non vado a leggere su Internet tutto quello che dicono, però mi arrivano le voci alle orecchie. Le valutazioni positive fanno sempre piacere. Sono contento che anche il tecnico percepisca positivamente le mie performance. E’ un allenatore duro, ma è molto bravo; certamente uno dei migliori in Italia. Abbiamo un ottimo rapporto. Il suo grande vantaggio è che sa bene quando caricare e quando rilassarsi. Lascia molto spazio ai suoi assistenti quindi gli allenamenti sono sempre molto dinamici. Quando separano il gruppo in base ai ruoli, i suoi assistenti ci preparano perfettamente. Da quando ho iniziato a giocare il mister mi ha dato fiducia e lì ho capito di aver fatto un’ottima scelta. Volevo andare all’Inter e sono contento che tutto sin qui sia andato bene. La vittoria contro il Verona ci ha portato un nuovo record storico di punti”.

I SIMBOLI DELL’INTER

Infine una considerazione sui simboli interisti, come Javier Zanetti e Diego Milito:  “Quando ho firmato con l’Inter, mi ha mandato un messaggio scrivendomi che ero arrivato nel club giusto. Zanetti è una persona incredibile, una leggenda del club che continua a lavorare in questa società. L’ultima volta che ha organizzato un incontro coi bambini offrendo loro dei doni io ero presente. Quando siamo andati in Cina, poi, con noi ha viaggiato anche Diego Milito, un’altra leggenda dell’Inter. Queste persone sono parte del club, anche se non giocano più sono ancora integrate nel mondo nerazzurro e di loro i tifosi dell’Inter possono essere orgogliosi”.

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